Regia di David Lowery vedi scheda film
Bel film, Redford poi in due ore... è come andare in accademia, per un attore.
L’avevo già scritto, ma come fa uno, un attore, a vedere come recita Redford e pensare un giorno di arrivare lì vicino? Impossibile. Un attore potrebbe pure demoralizzarsi, nel confronto, e mollare tutto. E non basta, più passa il tempo, più Robert Redford migliora (ma ha detto che dopo questo film si ritira, mah, stiamo a vedere). Qua per dire regge da solo un film e mai, mai, hai l’impressione che intorno ci fosse la troupe, il regista, quello della fotografia, tutto l’ambaradan che lo riprendeva, tanto è naturale, spontanea, “giusta” la sua recitazione. Che dici, Oscar al migliore attore, Redford, ogni volta che fa un film, e chiudi il discorso. Giusto se non fosse per qualche altro mostro sacro. Il film in questione romanza la vita molto avventurosa di un tizio, un galantuomo, che rubava banche sempre col sorriso e mai con la violenza, che lo presero, ogni tanto, certo, ma per una dozzina e più di volte (!!) evase. E ricominciò. Bello questo film, a cui darò un 7. Gran bel cast, gran bella atmosfera tranquilla, il classico buon film. Peccato, al botteghino non andò bene.
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