Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
The addiction = la dipendenza.
Ma qual è la dipendenza? Il sangue? La droga?
Io parlerei di conseguenze perché la prima dipendenza è invece il male che ci lavora dentro e come un parassita fa regredire e fallire le nostre vite.
Piu che sulla tossicodipendenza, io direi il vampirismo come fallimento
Lo si capisce da come è stato sviluppato il film, infatti la ragazza non riesce ad uscire dalla continua speculazione filosofica ben prima che si trasformi in una cacciatrice notturna, come una tossica che va e fa sesso per aver la sua dose quotidiana.
Nel film vediamo una laureanda prossima alla laurea, una ragazza che si pone domande, in gamba, mentre alla sua amica non gliene importa granché delle sue riflessioni personali e politiche perché la differenza è che lei studia per opportunità sociale senza interessarsi delle azioni reali.
Poi succede qualcosa: abbiamo immagini ricorrenti dell'olocausto e delle guerre e nel frattempo la ragazza viene azzannata alla gola da una sconosciuta.
Da qui il film precipita e si entra in una new york parallela.
Reputo ottimo questo film per una sua riproposizione moderna, perché come realizzazione tecnica ha un bel potenziale
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