Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
Ammetto che non ho mai avuto alcuna predilezione per i film di vampiri, che contenessero metafore sociologiche o meno. E questo film, pur salutato dal vate Mereghetti come un capolavoro, non fa eccezione: mi sembra un inutile e noioso resoconto di una storia insulsa e risaputa. Se c'è la metafora non la capisco, se non c'è, allora Ferrara ci poteva risparmiare questo polpettone. Voto 4.
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