Regia di George Stevens vedi scheda film
George Stevens riteneva Katharine Hepburn l'artefice del successo di "Primo amore" e non gli si può dare torto. Il film ruota completamente intorno alla protagonista e ai suoi tentativi di inserirsi e farsi accettare dall'alta borghesia del suo paese, questo porta inevitabilmente a situazioni divertenti a cui la forza espressiva della Hepburn dona maggior forza e le rende indimenticabili, come il tentativo di liberarsi del mazzolino viole al ballo. Alla volte la regia di Stevens rallenta troppo durante le scene romantiche e
forse alle volte la sceneggiatura e un po' troppo ingenua, ma il film è bello, divertente e romantico.
Giovane e frizzante, ma già una celebrità. Riesce da sola a rendere il film indimenticabile. Maestra di eleganza e leggerezza, ma non ancora di misura, alle volte sembra calcare troppo la mano sul suo personaggio (nelle smorfie e nei gesti), però questo ha l'effetto di rendere Alice più buffa e comica. Risultato: non si può non amarla.
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