La recensione su Gli incredibili 2

Sebbene la quantità di sequel prodotti dal cinema di animazione negli ultimi stia oramai superando la realizzazione di prodotti nuovi, bisogna ammettere che in questo caso la Disney Pixar riesce a distinguersi dalla massa, portando sul grande schermo un seguito assolutamente all'altezza dell'originale, del quale appare come una natura continuazione e anziché, come spesso accade, una forzatura priva di originalità e spessore.

La trama solida e ben strutturata riprende infatti le fila della narrazione direttamente dal finale del precedente film, riagganciandosi con agilità ai personaggi e alle loro storie, portando ciascuno di essi ad un "livello successivo di evoluzione".

Ancora una volta centrale è il tema dei rapporti interpersonali tra i componenti del nucleo familiare di individui speciali già conosciuti in precedenza: Mr Incredibile/Bob Parr, marito e padre premuroso, vive nel costante rimpianto dei giorni trascorsi a salvare il mondo e ad avere l’adorazione di migliaia di persone, la moglie Elastigirl/Helen si è invece rassegnata ad una routine quotidiana fatta di normalità, avendo messo al primo posto la sicurezza dei suoi figli. Questi ultimi sono a loro volta scissi tra il desiderio di essere accettati dai loro coetanei, in particolare l’insicura adolescente Violetta, e quello di poter esprimere liberamente i propri poteri, come il vivace Flash; il piccolo Jack Jack, avendo ancora il pannolino, è un caso a parte, non avendo ancora acquisito la maturità tale di poter comprendere e gestire con senno il suo infinito potenziale.

A ciò si aggiunge il fatto che i super eroi, creduti responsabili di diversi incidenti che hanno messo in pericolo l’incolumità pubblica, sono stati messi al bando dai governi di tutto il mondo. Ragion per cui debbono nascondersi. Ma qualcosa cambia quando i coniugi Parr ricevono l’invito di Winston Deavor, un eccentrico miliardario proprietario di un’azienda di comunicazioni che propone loro un piano per aiutarli a riscattarsi agli occhi dell’opinione di politici e cittadini. Elastigirl, ingaggiata come prima testimonial di questa campagna a favore dei super scoprirà un complotto, mentre il marito Mr Incredibile capirà che anche il mestiere di padre è un’impresa.

Dunque ancora una volta non mancano elaboratissime e spettacolari scene d’azione, intervallate a momenti più umoristici, citazioni e leggere allusioni ad alcuni temi attuali, quali l’ingannevole potere dei media e della tecnologia, mentre la trama dal sapore spionistico si sviluppa senza fretta, delineando con cura anche una serie di nuovi personaggi di contorno. Il ritmo in alcuni momenti ne risente, anche perché rasenta le due ore, tuttavia nessuna sequenza appare davvero superflua e i colpi di scena non mancano.

Consigliato a chi ha già apprezzato il primo capitolo e a chi è appassionato di super eroi e simili: divertimento assicurato.