Espandi menu
cerca
La notte e il momento

Regia di Anna Maria Tatò vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Scarlett Blu

Scarlett Blu

Iscritto dal 25 febbraio 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 64
  • Post 3
  • Recensioni 162
  • Playlist 23
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su La notte e il momento

di Scarlett Blu
6 stelle

La notte e il momento è un film della regista Anna Maria Tatò, ultima compagna del compianto Marcello Mastroianni.
La si ricorda per il film dedicato al grande attore italiano Marcello Mastroianni. Mi ricordo sì, io mi ricordo, che purtroppo io non ho visto, ma che la critica giudica la sua opera migliore, nonchè un omaggio notevole alla memoria dell'attore.

Qui ci troviamo di fronte a una pellicola tratta da un racconto licenzioso del 1755, che racconta la storia di uno scrittore libertino interpretato da un Willem Dafoe che non appare troppo convinto, a tratti un poco ridicolo, che cerca di sedurre una nobile marchesa (una Lena Olin, affascinante e abbastanza convincente) che lo invita al suo castello.

Non siamo al cospetto di una storia con la forza e la cattiveria delle "Relazioni pericolose", e i personaggi sono leggeri e privi di autentico spessore psicologico, e a tratti il film può annoiare per colpa dei dialoghi poco accattivanti, verbosi e non particolarmente coinvolgenti, e una sceneggiatura un po' debole e monotona.
L'azione si svolge quasi completamente di notte e vede il libertino intrufolarsi nella camera da letto della marchesa per tentare di sedurla.
Il set è ridotto quasi completamente all'interno della stanza e dell' alcova, ma la schermaglia amorosa non è particolarmente stuzzicante e si fa un po' fatica a lasciarsi coinvolgere dai racconti delle gesta romantico/erotiche del protagonista.
E' bella la musica di Ennio Morricone, i costumi, la ricostruzione degli ambienti interni, e mi sono piaciuti certi giochi di ombre e chiariscuri. Ma a parte questo, il film non va oltre una stiracchiata sufficienza, tra 2 e 3 stelle.
Si segue senza particolare coinvolgimento, ma se volete una storia licenziosa e restare in ambito settecentesco, allora è molto meglio il Valmont di Milos Forman.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati