Regia di Donovan Marsh vedi scheda film
Pellicola che fa tornare alla mente classici come Caccia a Ottobre Rosso e Allarme rosso, ma anche un po' Alba rossa. e quel cinema d'azione anni'80 che Stallone, Scharzenegger e altri hanno reso immortale. Pochissimo spazio all'umorismo, ma con Gerard Butler e Toby Stephens veramente tosti e carismatici.
Pellicola che fa tornare alla mente classici come "CACCIA A OTTOBRE ROSSO" e "ALLARME ROSSO", ma anche un pò "ALBA ROSSA". Dai a Gerard Butler un sottomarino americano e lui, ex-Leonida, si troverà a fronteggiare, assieme al suo equipaggio, una crisi dove un folle ministro russo rapisce il suo presidente per minacciare una guerra nucleare. Fra colpi di scena e FX computerizzati all'avanguardia (vedi i sommergibili e i blocchi di ghiaccio che sembrano simili a quelli che si vedono all'inizio del film animato "BATMAN/MISTER FREEZE - SUBZERO" del 1997), spicca la partecipazione di un Toby Stephens rossiccio e con la barba alla Chuck Norris, che comanda egregiamente un commando di soldati a terra (anche se non sferra nessun supercalcio degno di film alla "INVASION U.S.A." e "DELTA FORCE"). Forse qui manca l'aspetto auto-ironico del cinema americano politicizzato degli anni'80, tutto è recitato seriamente da attori inglesi che fanno quel tipo di americani che non ci sono più...Ma nessuno di loro è Sylvester Stallone, né Arnold Schwarzenegger, né il William Shatner di "STAR TREK", purtroppo. Nel sottomarino di Gerard Butler si respira una situazione clastrofobica, dove si passa da un giaio all'altro senza che nessun personaggio stemperi tutto con un'ironica battuta che smorzi la tensione (forse, il mal sfruttato Gary Oldman prova a farlo). Il tutto, però, è comunque, ben girato, la crisi è vista da tre/quattro punti di vista differenti, e ciò è un bene. Da vedere.
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