Regia di Donovan Marsh vedi scheda film
A dirigere Hunter Killer - Caccia negli abissi è Donovan Marsh, regista sudafricano. Nato a Johannesburg, Marsh ha studiato Cinema alla WITS University di Johannesburg prima di cominciare a lavorare nel 1992 nell'industria audiovisiva, realizzando prodotti per la televisione, documentari, video musicali, pubblicità e quiz come Chi vuol essere milionario?. Dopo una serie di cortometraggi, nel 2005 ha realizzato il suo primo lungometraggio, Dollars and White Pipes, ma deve il successo alla commedia Spud (e al suo seguito) e al thriller iNumber Number, presentato in anteprima mondiale al Toronto Film Festival.
Protagonista di Hunter Killer - Caccia negli abissi nei panni del capitano Joe Glass è l'attore Gerard Butler, l'indimenticabile re Leonida di 300. "Del capitano Glass mi ha affascinato il fatto che deve prendere in breve tempo decisioni che influenzeranno il mondo per centinaia di anni. Si sta parlando della possibilità immediata di scatenare una vera e propria guerra mondiale e, di conseguenza, si ritrova di fronte a obiettivi più importanti di quelli che tutti ci poniamo. Glass è consapevole di come sia la fiducia tutto ciò di cui si ha bisogno per tenere insieme un equipaggio di giovani e ansiosi militari, che non hanno molti contatti con il mondo esterno. All'inizio, nessuno sembra fidarsi di lui, lo considerano un po' pazzo: gli tocca pian piano conquistarsi la fiducia di tutti quanti per trasformarli in guerrieri pronti a tentare l'impossibile. A bordo, poi, i problemi per lui aumentano quando accoglie un gruppo di russi salvati che, sebbene siano apparentemente nemici, potrebbero rivelarsi la chiave per la sopravvivenza di tutti", ha sottolineato l'attore.
Salvando l'equipaggio russo, Glass si ritrova faccia a faccia con un uomo che in altre circostanze sarebbe stato il suo peggiore nemico: il capitano Andropov, portato in scena dal compianto Michael Nyqvist, considerato a lungo uno dei migliori attori svedesi e morto nel 2017 a soli 57 anni. In un'intervista sul set, l'attore - noto per le sue performance nella serie Millennium o in John Wick - aveva fatto in tempo a dichiarare che da sempre era un appassionato di film sottomarino e come U-Boot 96 fosse uno dei suoi film preferiti, anche per via del senso di claustrofobia che l'ambientazione comportava.
Sulla terraferma, nelle stanze del potere di Washington, a gestire l'emergenza internazionale è il risoluto ammiraglio Charles Donnegan, impersonato dall'attore Gary Oldman, premio Oscar per L'ora più buia. Più cauto di lui e con un punto di vista differente sul da farsi è invece il contrammiraglio John Fish, supportato dall'attore e rapper Common. Nel tentativo di evitare una guerra a tutto campo, Fisk unisce le sue forze a quelle dell'analista dell'agenzia per la sicurezza nazionale Jayne Norquist, a cui presta il volto l'attrice Linda Cardellini, nota per la sua partecipazione alla serie Mad Men.
Ad andare in missione in territorio russo sono infine i quattro ex Navy Seals portati interpretati da Toby Stephens, Michael Trucco, Zane Holtz e Ryan McPartlin.