Regia di Paul Solet vedi scheda film
Tre ladruncoli si ritrovano dopo un colpo all'interno di un vecchio magazzino in disuso. La polizia li bracca dall'esterno , ma devono guardarsi anche da un altra minaccia: un enorme cane corso che vaga fra le mura dell'edificio.
Lavoro sorprendente del semisconosciuto Paul Solet , responsabile anche della sceneggiatura, questo Bullet Head catalizza l'attenzione e l'azione dentro ambienti chiusi ed opprimenti, logori e solitari, che fanno tanto Walking Dead. La narrazione è alternata giocando tra vari piani temporali, ricostruendo alcuni antefatti delle vite dei tre ladri (Brody sempre bravo ed efficace, Malkovich per una volta lontano dal macchiettismo e Rory Culkin fratello del piu noto Macauley porta a casa la pagnotta egregiamente): flashback un po' di maniera ma funzionali , capaci di generare sufficiente empatia, non relegando i protagonisti a semplici figurine sul tavolo.
Il protagonista assoluto però è il magnifico esemplare di cane corso, che divora letteralmente il film a discapito dei poveri umani. Un'entità punitiva , uno spettro canino a quattro zampe che veicolerà un messaggio importante lungo il film.
Buonissima costruzione della suspance e ritmo, interpreti all'altezza, sceneggiatura con qualche sbavatura. Un action thriller consigliato.
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