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A Quiet Place - Un posto tranquillo

Regia di John Krasinski vedi scheda film

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La recensione su A Quiet Place - Un posto tranquillo

di monsignore
6 stelle

Che le sale cinematografiche tornino ad essere un posto tranquillo. Al bando ogni rumore!

Nel 2008 uscì Coverfield di Matt Reeves. Raccontava l'attacco alieno ad una metropoli con cinque ragazzi che filmano la loro esperienza. Fu un successo di pubblico e di critica. Il genere horror distopico ha avuto poi alterne fortune fino all'arrivo sulla scena Jordan Peele che con "Get out" e "Noi" ha dimostrato, ancora una volta, che se vuoi trattare e raccontare il mondo devi farlo attraverso il film di genere. Il pubblico crederà di vedere il solito film di intrattenimento. La critica evidenzierà il sottotesto. E metaforico è questo film di Krasinski. Il regista ha sostenuto di aver avuto l'idea del film quando, in occasione della nascita della figlia, i movimenti in casa si diradarono al fine di eliminare del tutto i rumori, per non destarla dal sonno. Esperienza che ha vissuto con l'interprete del film, Emily Blunt, sua moglie. Krasinski ricopre anche il ruolo del capofamiglia, ingegnere, che cerca in tutti i modi di salvare la sua famiglia da alieni senza occhi, ma con un udito eccezionale. E il mondo, per salvarsi, precipitò nel silenzio. Non è un gran film (alcune scelte sono discutibili, se non risibili, e ve ne renderete conto vedendolo) ma è raccomandabile. Il silenzio è d'oro direbbe René Clair. Soprattutto qui, dove è la regola prima per sopravvivere. Pare che, nel vedere il film, la gente nelle sale fosse più rispettosa del vicino di poltrona, eliminando quasi del tutto il rumore di scartucciamenti di caramelle o di stroppicciamenti di buste di patatine. E già solo per questo, il film merita il nostro rispetto. Altra considerazione: a salvarsi è una famiglia tradizionale eterosessuale, armata. Ma questo è un altro discorso e vi leggiamo un altro sottotesto, di matrice conservatrice americana. Già uscito nelle sale americane il n.2.

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