Regia di John Krasinski vedi scheda film
Nell'America del 2020, la civilta' non esiste piu'. L'umanita' e' stata spazzata via dall'invasione di velocissime e sanguinarie creature che non vedono, ma sono attratte e guidate dai rumori. Una famiglia, composta da padre, madre, figli sopravvive abitando in una fattoria e spingendosi negli agglomerati urbani dei dintorni alla ricerca di oggetti utili per la propria sopravvivenza. Per i genitori, crescere i figli ed essere sottoposti essi stessi ad un ambiente di silenzio assoluto e' difficilissimo, e non sempre riescono nei loro intenti. Nonostante la ferrea disciplina imposta dagli adulti, una serie di casualita' mette in pericolo la sopravvivenza della famiglia. La narrazione e' assai essenziale, nulla e' spiegato circa la natura dell'invasore, le cui apparizioni sono rare e circoscritte alla seconda parte del film. La tensione e' notevole, poiche' la drammaticita' della narrazione rende incerta la sorte dei personaggi, fino alla fine. Essi appaiono molto "fragili", poichè il regista conferisce loro un notevole realismo. Non vi sono eroi, solo persone spaventate che cercano di fronteggiare al meglio possibile i pericoli che li circondano. Gli adulti dividono le loro attivita' tra la ricerca di altri superstiti e l'educazione dei figli, addestrandoli alla sopravvivenza in un mondo divenuto improvvisamente ostile; perseguono tali scopi nonostante l'insorgere di incomprensioni tra i personaggi, facenti parte di dinamiche naturali per ogni famiglia. Apprezzabile il livello della recitazione. Gli attori adulti riescono a trasmettere la loro determinazione nel rimanere vivi, non tanto per loro, quanto per proteggere la prole. L'atmosfera e' resa opprimente dal forzato silenzio - interrotto solo dai rumori della natura e dai pochi involontariamente prodotti dai personaggi - e dalla costante presenza dei feroci predatori. Le ambientazioni, come molti film post-apocalittici, mostrano citta' e tecnologie umane ormai abbandonate, e la natura che riconquista gli spazi liberati; la desolazione di tali scenari contrasta con l'accoglienza ed il calore umano che emana la fattoria ove si e' stabilita la famiglia dei protagonisti. La conclusione e' parzialmente aperta; lascia comunque presagire la riscossa dell'umanita'. Buon film di fantascienza/horror, semplice nelle premesse, essenziale nella narrazione, molto valido per caratterizzazione e realismo dei personaggi.
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