Trama
Una famiglia vive un'esistenza isolata nel silenzio più assoluto, per paura di una minaccia sconosciuta che segue solo il suono e attacca a qualsiasi rumore.
Approfondimento
A QUIET PLACE - UN POSTO TRANQUILLO: LE PAURE DEI GENITORI
Diretto da John Krasinski e sceneggiato dallo stesso con Bryan Woods e Scott Beck, A Quiet Place - Un posto tranquillo racconta la storia degli Abbott, una famiglia composta da due genitori e due figli che sono costretti a muoversi in silenzio dopo che misteriose creature che danno la caccia seguendo i suoni minacciano la loro sopravvivenza.
Con la direzione della fotografia di Charlotte Bruus Christensen, le scenografie di Jeffrey Beecroft, i costumi di Kasia Walicka Maimone e le musiche composte da Marco Beltrami, A Quiet Place - Un posto tranquillo mischia horror e thriller psicologico che è strettamente connesso alle paure legate alla genitorialità e alla crescita dei figli fino all'età di 11 anni circa. "La prima volta che ho letto la sceneggiatura di Woods e Beck a cui ho poi rimesso mano, mia moglie (l'attrice Emily Blunt, ndr) aveva appena dato alla luce la nostra seconda figlia e trascorreva le notti nel silenzio più assoluto per evitare di svegliarla e in preda all'ansia generata da mille diverse preoccupazioni. In quella fase dell'essere genitori, esiste una sorta di bisogno primordiale di creare un rapporto con il nuovo arrivato, per cui anche un pianto o un passo sbagliato potrebbero essere fatali. Il silenzio mi ha portato dunque a voler prendere in mano la sceneggiatura e a rivederla in chiave horror, seguendo tutti i canoni del genere: in primo luogo, ho voluto che si creasse una guerra tra suono e silenzio (e tra paura e amore) in grado di appassionare, emozionare e coinvolgere il pubblico, facendogli vivere un'esperienza quasi di partecipazione diretta. Da padre, ho sempre combattuto con la paura di non essere al'altezza del ruolo, ho sempre desiderato che le mie due figlie fossero al sicuro e ho sempre voluto fare ciò che era meglio per loro. Forse spinto da ciò ho intravisto sin da subito in A Quiet Place - Un posto tranquillo una sorta di terrificante metafora sul significato dell'essere genitore, sull'avere i nervi costantemente tesi e sulla voglia di proteggere la propria prole dall'impossibile, impossibile che nel film è rappresentato dal vivere senza produrre nemmeno un suono. Nella vita normale, due genitori si preoccupano della felicità dei figli, della loro salute e della loro educazione. Gli Abbott, invece, vivono in un mondo apocalittico in cui le preoccupazioni sono 10 mila volte maggiori, in cui ogni passo falso potrebbe portare alla morte di chi amano a causa della presenza delle malefiche creature. Il loro mondo è fatto di suoni sicuri e suoni pericolosi, per cui non possono permettersi distrazioni. La loro situazione è complicata poi dal fatto che la figlia Regan è sorda, elemento che rende ancor più complicate le comunicazioni, essenziali per un nucleo familiare composto da due bambini soli costretti ad affrontare un futuro estremamente in bilico e da un terzo in arrivo. Per gli Abbott comunicare significa trasmettersi le emozioni di base: amore, affetto e paura", ha dichiarato il regista.
Il cast
A dirigere A Quiet Place - Un posto tranquillo è John Krasinski, regista, sceneggiatore, produttore e attore statunitense. Nato nel 1979 nel Massachusetts, Krasinski ha debuttato come attore nel 2002 e ha collezionato una serie di piccole parti prima di agguantare il successo nel 2005 grazie alla serie The Office,… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (30) vedi tutti
Davvero ansiogeno, qualche perplessità logica gli toglie qualcosa. Voto: 3 stelle e mezza (2024)
commento di robynestaUn film da vedere e conoscere; il mondo è in mano a mostri ciechi che vivono di rumori, si orientano e colpiscono solo se sentono rumori; si è costretti al silenzio per sopravvivere, una famiglia resiste nel silenzio già noto alla figlia sordomuta. Tutto bello,idea, foto, storia e non perdetevi il numero 2! voto 9.
commento di BarbacelloEmily Blunt è l'attrattiva principale.
commento di gherritL'umanità è impegnata nel gioco del silenzio. In palio la propria sopravvivenza. Un film di fantascienza che sorprende per la sua silenziosa consistenza.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliEstremamente silenzioso. Thriller relax. 6 non di più.
commento di SuperFioreUn'ideuzza che regge... tutto sommato. Speriamo però di non vedere sequel su sequel di sta roba, come purtroppo temo.
commento di moviemanOriginale, ma il troppo silenzio tende ad addormentare nella prima parte. Parecchie scemenze verso la seconda parte. Finale decente.
commento di gruvierazFeedBack Negativo: "Shhh! Shhh!".
leggi la recensione completa di mckBuon film ben recitato, ma che alla fine suona più come un'occasione mancata. Il film parte benissimo, ma poi, mano a mano che passano i minuti, troppe sono le incongruenze, i personaggi si rivelano piatti e insopportabili e la trama troppo prevedibile. In più non c'è quasi tensione e ogni tanto si scade in una retorica veramente pedante e tediosa.
commento di inthemouthofEPBen diretto ed interpretato, ma poca tensione nella prima ora e la strategia difensiva è inverosimile (perché non si armano, perché non creano trappole, perché non si mettono al sicuro ?). Il remake con Kiernan Shipka mi è piaciuto di più. Voto 7.
commento di ezzo24Che le sale cinematografiche tornino ad essere un posto tranquillo. Al bando ogni rumore!
leggi la recensione completa di monsignoreSuggestivo e inquietante l'orrore giocato sui silenzi e sullo sfondo di panorami desolati in cui si aggira una tristissima famigliola di sopravvissuti. Peccato ci siano alcune incongruenze a livello narrativo difficili da trascurare. Con qualche accorgimento realistico in più la vicenda avrebbe guadagnato maggiore credibilità. Voto: un sonoro 7
commento di ProfessorAbronsiusIl film è bello ma le premesse su cui si fonda sono assai forzate, la famiglia protagonista per sopravvivere sceglie il silenzio assoluto, cioé un metodo complicato e vulnerabile, anziché trovarsi un rifugio protetto e inaccessibile alle creature aliene, e questo presupposto poco credibile rende il film, per quanto bello, solo un esercizio di stile
commento di MaciknightRealizzazione ed idea non male !
leggi la recensione completa di chribio1l'idea di fare silenzio per non attivare l'alien di turno non e' male,poi il gioco comincia a scricchiolare...e il finale e' pronto per un sequel.....cosi' va nelle produzioni americane!!
commento di ezioSopravvalutato ma ha vari pregi, in un mare di difetti.
leggi la recensione completa di tobanisSurvival horror contaminato con la fantascienza, privo di ritmo, senza una storia, che si protrae per novanta minuti, con passaggi di "livello" narrativo stile "meccanico" videogame.
leggi la recensione completa di undyingC'è un po troppo silenzio in tutto il film, la trama e sopratutto la sceneggiatura ne risente. Pesca da vari film del medesimo genere e la senzazione di dejavu è forte. Le atmosfere sono giuste e la location ben curata. Ma parte lento e rischia di annoiare. Il finale è prevedibile. Voto: 6
commento di GARIBALDI1975Emily Blunt recita bene. Ma il film è lento, spesso patetico. Dopo 45' di visione ci si stanca, perchè si sa cosa ci si aspetta e non vi sono cambi di marcia, di trama, di scene o di presenza. E' stato girato veramente con un budget ridottissimo, con pochi attori in campagna. Film talmente economico che potrei girarlo pure io.
commento di Yusaku87Buon film di fantascienza,parte in sordina, ma poi decolla.
leggi la recensione completa di Furetto60L'idea di partenza - girare un film horror quasi muto - è sicuramente affascinante, peccato che lo svolgimento si riveli abbastanza prevedibile e lineare, finale aperto compreso, e manchi il giusto approfondimento nella trama. A tenere salda l'attenzione ci pensano però le ottime prove degli attori, la sorprendente Emily Blunt su tutti.
commento di Fanny SallyOccasione mancata su un'idea che poteva essere sviluppata in modo più interessante, ma scade nella retorica più banale per accontentare un pubblico superficiale e poco attento.
commento di Barone CefaluJohn Krasinski prende spunto un pò da Alien,un pò dalla Guerra dei Mondi,ma comunque ne esce fuori un horror-thriller intrigante e sorprendente. Molto bravi gli attori e ottimi effetti speciali. Voto 8
leggi la recensione completa di Infinity94ben realizzato, ma troppe, veramente troppe incogruenze in una trama che si sviluppa unidimensionalmente e quindi in maniera fin troppo prevedibile. della serie: Alien fa visita a una famiglia di agricoltori americani. però Alien (il film originale) era credibile e coerente; questo neanche per un momento. sopravvalutato.
commento di giovenostaUna lotta per la sopravvivenza in un mondo di disabilità sensoriali contrapposte, un fanta-horror distopico sull'isolamento, l'assedio e la difesa familiare in cui gli elementi allegorici sono sacrificati da una apparato visivo che predilige meccanismi narrativi e costruzione della suspense alla dimensione onirico simbolica di modelli più recenti.
leggi la recensione completa di maurizio73Horror compatto, teso ed efficace, incentrato sull’idea originale del trasformare il suono, ogni suono, nella fonte del pericolo mortale. L’aderenza alla sua premessa semplice e acuta conferisce all'intero film una tensione innegabile, adombrando di terrore i gesti apparentemente più banali della vita quotidiana.
leggi la recensione completa di port cros“A Quiet Place” appaga totalmente nel momento in cui si è disposti a non scavare troppo a fondo al termine della visione, ma lascia un po' di amaro in bocca a chi sperava in un autentico colpo di coda dell'horror mainstream.
leggi la recensione completa di MonsieurGustaveHUno dei migliori tra gli ultimi horror usciti.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiEfficace horror che ricorda certi B-movies degli anni '50, incentrato su una famiglia costretta a un angosciante "gioco del silenzio". Uno spunto simile è presente nel film Tremors (1990) ma declinato in chiave comica.
commento di Leo MaltinIl silenzio è d'oro, dicono. Ancor più se serve a salvarti la vita. Come in questo horror atipico, che vive di una tensione palpitante. Si soffre per i nostri eroi, ma per i più attenti ci sono anche svariati sottotesti. Niente male.
leggi la recensione completa di brianwilson