Isabel Archer, ragazza americana che vive in Inghilterra, rifiuta una vantaggiosa proposta di matrimonio per la sua voglia di fare esperienze; chiusa da troppo tempo in casa vuole conoscere il mondo. Il suo gesto scandalizza i parenti. Suo cugino Ralph Touchett è l'unico che si schiera dalla sua parte e che riesce a convincere suo padre a lasciarle una parte dell'eredità.
Note
La Campion rischia grosso perché tratta il romanzo, già di per sé estremo di Henry James, come un estremo campione del romanticismo: crudele, straziato, solo all'apparenza compassato da crinoline e convenzioni narrative ottocentesche. Si butta nell'educazione sentimentale e culturale di Isabel Archer rispettando all'apparenza le regole del cinema "letterario", ma, in realtà, la violenza e la tensione corrono sotterranee ed esplodono in uno stile aspro e spigoloso. Molto brava NIcole Kidman.
Vorrei sottolineare la breve, ma significativa interpretazione di Shelley Duvall (la "Wendy" di The Shining), nel ruolo della disincantata e concreta contessa Gemini, sorella del cattivo Gilbert Osmond.
Regia sopraffina e recitazione maestosa da parte di un cast prezioso. Purtroppo la sceneggiatura è ingabbiata nelle pagine del libro, non osa e non da anima ad una creatura che potrebbe essere stata splendida.
Un melò aristocratico molto ben confezionato, con una Kiddman che impersona un personaggio poco acuto e dal piagnisteo continuo che capisce le cose solo dopo che gliele riferiscono, sempre che sia in ascolto. Sconsigliato a chi ricerca un minimo di dinamismo nella narrazione
premetto che non ho letto il romanzo di Henry James, ritengo comunque il film bellissimo, interessante la descrizione del periodo (fine '800) e bravissimi i 2 attori principali, da segnalare inoltre i bellissimi e mai banali dialoghi. voto 9.
Dopo il trionfo commerciale e critico di "Lezioni di piano", Jane Campion decise di dedicarsi ad un film sempre in costume, ma di impronta letteraria come questo "Ritratto di signora", tratto da un romanzo capolavoro di Henry James, con accoglienza critica piuttosto ostile in America e più positiva in Europa. Alcune delle principali lamentele sono state indirizzate ai tagli effettuati… leggi tutto
"Ritratto di signora" è una pellicola ottocentesca raffinata, sofisticata ed altamente drammatica, con una regia di alta classe di Jane Campion che, assieme ai due grandissimi attori protagonisti (una splendida Nicole Kidman e un enorme John Malkovich) sono le cose migliori di un film che per il resto mi è parso abbastanza soporifero, lunghissimo, con poco ritmo e coinvolgimento e con una… leggi tutto
La scena con cui si apre il film si trova a p. 100 (su 600 totali) del libro. Questa non è una sforbiciata, è uno stupro. Romanzi più lunghi sono stati adattati con maggiore rispetto. Henry James va maneggiato con cura, altrimenti ci si può far male. La Campion non è all’altezza. leggi tutto
Dopo il trionfo commerciale e critico di "Lezioni di piano", Jane Campion decise di dedicarsi ad un film sempre in costume, ma di impronta letteraria come questo "Ritratto di signora", tratto da un romanzo capolavoro di Henry James, con accoglienza critica piuttosto ostile in America e più positiva in Europa. Alcune delle principali lamentele sono state indirizzate ai tagli effettuati…
Il quarto ritratto di signora tratteggiato dalla neozelandese Jane Campion è ispirato al romanzo omonimo di Henry James (che al cinema aveva già dato film come Suspense) e sceneggiato da Laura Jones. Ancora una volta, la Campion si lascia attrarre da figure femminili fuori dalle convenzioni, lacerate da un'esistenza vissuta nell'equilibrio caduco di chi è tentato…
I film in costume sono quasi un genere a parte.
Spesso in questi film la "cornice", ovvero l'accuratezza di scenografie e costumi (chiaramente mprescindibili per ben raccontare e far capire un preciso…
You're the perfect blend.
https://aldousharding.com/
Il primo omonimo one-woman-album di Aldous Harding, nata Hannah Sian Topp (per poi scegliere la matrilinearità per quanto concerne il…
Tutto comincia dalla sigla, dove un gruppo di ragazze danzanti, rivelano che una parte della protagonista è in ognuna di loro, ma prima dell'incipt c'è quel poema sull'emozione del primo bacio, poi comincia il film vero e proprio con Isabel Archer, ragazza americana dallo spirito libero, che rifuita tutte le proposte di matrimonio che le arrivano, perchè vuole sposarsi per…
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Commenti (5) vedi tutti
Vorrei sottolineare la breve, ma significativa interpretazione di Shelley Duvall (la "Wendy" di The Shining), nel ruolo della disincantata e concreta contessa Gemini, sorella del cattivo Gilbert Osmond.
commento di MascottiNon entusiasmante e piuttosto prevedibile. Ottimo cast, spelndide location. Da dimenticare la neve finta...
commento di BradyRegia sopraffina e recitazione maestosa da parte di un cast prezioso. Purtroppo la sceneggiatura è ingabbiata nelle pagine del libro, non osa e non da anima ad una creatura che potrebbe essere stata splendida.
commento di fra_pagaUn melò aristocratico molto ben confezionato, con una Kiddman che impersona un personaggio poco acuto e dal piagnisteo continuo che capisce le cose solo dopo che gliele riferiscono, sempre che sia in ascolto. Sconsigliato a chi ricerca un minimo di dinamismo nella narrazione
commento di Maciknightpremetto che non ho letto il romanzo di Henry James, ritengo comunque il film bellissimo, interessante la descrizione del periodo (fine '800) e bravissimi i 2 attori principali, da segnalare inoltre i bellissimi e mai banali dialoghi. voto 9.
commento di gigomma