Trama
Nagiko (Wu), giovane figlia di un calligrafo povero, allevata dal padre nel culto della tradizione giapponese della scrittura "da camera", si trasferisce a Hong Kong e comincia a praticare appassionatamente con i suoi amanti la scrittura sul corpo. Attraverso questa pratica finisce col vendicarsi del perverso editore omosessuale (Oida) che ha distrutto la vita di suo padre e poi quella di un suo innamorato.
Note
Tratto dallo zibaldone di Sei Shonagon, dama di corte nata intorno al 966, il film è suddiviso in tredici capitoli corrispondenti al altrettanti "libri" di carne. Finale poetico, con Nagiko che elenca le sette cose per cui vale la pena vivere: "Un amante in giardino, l'acqua ferma e scrosciante, l'amore nel pomeriggio, l'imitazione della storia, l'amore prima e l'amore dopo, la carne e la scrittura, scrivere sull'amore e trovarlo".
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Commenti (5) vedi tutti
Il cinema di Greenaway vola in Oriente. Sesso, morte e libri sono scritti dove non te lo aspetti. Manifesto dell'immagine vivente dove una modella, i suoi amanti, un editore diventano riquadri di vita vissuta fino in fondo.
leggi la recensione completa di KurtisonicUno dei film più affascinanti del suo autore e del CINEMA tutto: è un esempio del vero e massimo sfruttamento delle capacità del linguaggio cinematografico, opera d'arte totale, (anche) perché la "storia" ne è solo una componente. Poesia. 10
commento di kotrab…sesso e arte… amore per la "pittuta"… ricoprirsi il corpo di parole… …bello…
commento di Fr@bel film, dissolvenze fichissime. i 10 minuti con la voce femminile fuori campo e una musica francese sono stupendi, suggestivi,senza fiato
commento di 9 gattiUno dei punti più bassi raggiunti dall'ultra-cerebrale Greenawey.Visto poche sere fa:devo ancora capacitarmene.
commento di Wong