Regia di Peter Greenaway vedi scheda film
Emanuela Martini,Cinema al cinema,Film Tv : Il sesso e il testo(ma in inglese suona meglio:"sex and text"),la carne e la letteratura.,ha detto Peter Greenway,al quale l'ambizione,in senso culurale,immaginario e cinematografico,non ha mai fatto difetto.E priprio da questo presupposto ambizioso parte l'ultimo film scritto e diretto da Greenway,ispirato a "Pillow Book" di Sei Shonagon:un percorso tortuoso e scintillante attraverso l'erotismo del corpo e della scrittura,dove l'arte della calligrafia(la più perfettamente astratta,nella quale il pensiero umano si traduce in un linguaggio formale)libera la propria sensualita' e diventa la quintessenza del desiderio.."I raccinti del cuscino" comincia nel più puro stile Greenway:il binaco e nero si mescola con il colore,uno schermo più piccolo si insinua all'interno di quello panoramico,suggestioni stilizzate del cinema tradizionale giapponese vengono dilatate e divorate da un incendio,una scattante sfilata di moda contrasta con l'immagine di una vasca da bagno bianca che lentamente si riempe del nero dell'ichiostro.Ma quella che a prima vista può parere uan delle consuete,rarefatte esibizioni di stile di Greenway comincia piano piano a scaldarsi:la protagonista Nagiko,giovane figlia di un calligrafo povero,allevata dal padre nel culto della tradizione giapponese della scrittura "da camera",si trasferisce a Hong Kong e comincia a praticare appassionatamente con i suoi amanti la scrittura del corpo,e attraverso questa finirà per vendicarsi di un vecchio editore omosessuale,che in passato a distrutto la vita di suo padre e poi quella di un suo innamorato.Via via che l'arte e la passione di Nagiko crescono,il racconto di Greenway si fa più carnale e barocco:suddiviso in 13 libri(bellissimo e addolorato quello dell'amante,dove la pelle dell'amante,dopo il suo suicidio,viene lentamente trasformata in un" libro da guanciale"),mescola le pignole fantasie di "Campton House",la perfidi di "Giochi nell'acqua",la macabra sensualità di "Il cuoco,il ladro....".Finale di pura poesia,con il libro fatto della pelle dell'amante sepolto in un bonsai e Nagiko che elenca le sette cose per cui vale la pena di vivere:.Un grande Greenway.
Errore:
chiudi
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta