Trama
A Zvanin, metalmeccanico di Rifondazione e a Tunin amico pidiessino, rispettivamente sposati con Palmina e con Mariolina, prudono le mani quando incontrano qualche leghista. Sarà proprio durante una baruffa, dopo le elezioni del '94, che Zvanin rimane colpito da Rossella, fulva parrucchiera che ha Bossi nel cuore. La donna sarà sua solo se Zvanin diventerà leghista.
Note
Un'ideina, una sceneggiatura esile che si limita ad amplificare moduli televisivi, una spinta all'esagerazione che decenni fa approdava al grottesco, ma oggi arriva solo al volgare. Solenghi e la Pivetti sono bravi, ma non sono Giannini e la Melato, costretti per di più, con tutti gli altri attori, a una pronuncia emiliana che fa impallidire l'accento di Gene Gnocchi l'unico "nativo". Così, tra mogli di metalmeccanici vestite come femministe della buona borghesia, camicie troppo rosse e amplessi troppo furibondi, si consumano senza gloria la lotta di classe e dei sessi (e il cinema) secondo Lina Wertmuller.
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Commenti (7) vedi tutti
Divertente e ricco di gag.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiIl film sara' appena accettabile ma la location di Pizzighettone e' incantevole.
commento di renzoardeLa Wertmüller decisamente in calo…film scialbo che non centra quasi nessun bersaglio.A essere buoni la sufficienza,almeno per la buona prova degli attori.
commento di SaintlySinnerFilm decisiamente da dimenticare ma sottolinea la pazzia degli italiani nel clima elezioni.
commento di Tom BishopPecoreccio. La vena della Wertmuller si è mestamente esaurita.
commento di RamitoPeccato sprecare così la verve comica di Gnocchi, ma gli altri sono veramente attori pessimi!
commento di RageAgainstBerlusca