Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
Scritto come (quasi) sempre fino a quel momento dall'amico Nicholas St. John e ancora una volta ambientato nella più sordida e cupa delle New York immaginabili (con la complicità dell'oscurissima fotografia di Ken Kelsch, altro collaboratore assiduo di Ferrara), questo Fratelli è più simile a una tragedia greca che a un comune gangster movie. La struttura a continui flashback della narrazione funziona: e questo innanzitutto perchè è la storia a essere quadrata, dotata di personaggi ben scritti e, va riconosciuto anche questo, affidati a interpreti di ottimo livello, da Chris Penn (coppa Volpi a Venezia) a Christopher Walken (per la terza volta sul set col regista), da Vincent Gallo a Benicio Del Toro a Isabella Rossellini. Fratelli è un altro tassello - ben assestato nel complesso della sua carriera - della metamorfosi di Abel Ferrara da regista 'di strada', impegnato a raccontare nei suoi primi film l'insensata brutalità della vita metropolitana e la follia che ne scaturisce, a tessitore di caratteri e psicologie che in tale contesto si sviluppano: da osservatore dei fatti a osservatore degli animi che vi prendono parte. 6/10.
NY, anni trenta. Al funerale del mafioso Johnny, i due fratelli, gli amici e le mogli ripercorrono l'epopea violenta della famiglia, meditando vendetta verso il rivale che, con ogni probabilità, ha ucciso Johnny.
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