Regia di Larry Weinstein vedi scheda film
Delusione per quello che vorrebbe essere un omaggio al grandissimo Kurt Weill, a cui in realtà presta un cattivo servizio: l'intento è quello di dimostrare l'universalità della sua musica, capace di penetrare anche negli ambienti più "bassi" della società, proprio perché usa come materia prima gli stili più popolari per le sue sapienti opere teatrali, manco a dirlo bandite dal regime hitleriano per poi trovare fortuna negli Stati Uniti. Passi pure l'intento di reinterpretazione dei suoi brani più famosi da parte di importanti musicisti, per discutibili che siano: il problema credo stia nella scarsa qualità di alcuni "arrangiamenti" (ma qui è più una questione di gusto personale) e nella piattezza registica di Weinstein. A parte ovviamente Teresa Stratas e la voce di Lotte Lenya, i migliori eterodossi per me sono Betty Carter e il gospel de The Persuasions (splendidi); il resto è quasi sempre irritante o noioso. 4 1/2
Sarebbe stupenda, ma il vero Kurt Weill è da altre parti.
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