Regia di Tony Scott vedi scheda film
Dal romanzo "L'idolo" di Peter Abrahams,dove,pur tra qualche stanchezza narrativa,era meglio evidenziato il rapporto tra l'outsider Gil Renard e la star Rayburne,definito come due solitudini parallele e paradossalmente simili,il film di Tony Scott non ottenne un gran successo.Eppure,almeno fino a venti minuti dalla fine,dove una voglia di spettacolarizzazione della vicenda rischia di mandare all'aria la riuscita del film,"The fan" è uno dei migliori titoli del regista di "Top Gun".Nonostante certe semplificazioni dei caratteri consuete del suo cinema,Scott II si concentra sui personaggi,tralasciando i movimenti di macchina da spot.Ne emerge piu'che altro un DeNiro impegnato in un grande ritratto di perdente,smarrito in un crollo del sistema nervoso alla ricerca di qualcosa da salvare in una vita presa a calci dal fato,che incattivito si rivolta nel modo peggiore.Ambientato in una San Francisco come sempre caotica e brulicante di automobili in corsa,"The fan" si sciupa un po'nel finale,appunto,in cui(miracoli del cinema)l'azione si svolge su un campo da baseball sul quale in una scena piove a catinelle,e nella successiva tutti sono asciutti:ma il campione e il loser sono le facce di una storia che in mano a un autore piu'introspettivo avrebbe avuto la dimensione di una ballata triste di fine millennio.
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