Regia di Graham Skipper vedi scheda film
TFF 35 - AFTER HOURS
Un nerd disoccupato, appassionato di videogames prima maniera, tipo anni '80-'90, ha trovato un impiego part-time presso una sala giochi vintage spesso deserta, presso la quale aggiusta i giochi rotti o ne assembla i pezzi creandone di nuovi, al soldo di un capo bonario e generoso che gli comunica la imminente chiusura di quel locale fallimentare, ma si offre di dividere in due ciò che resta della merce in magazzino. La vita senza ritmo del ragazzo, asociale, timido ed impacciato con le donne, prende un avvio da impennata quando una bella ragazza, apparentemente interessata a quei cimeli, si innamora di lui, ampiamente corrisposta, e il suo capo sparisce a causa di un misterioso individuo che appare nel magazzino, come fuoriuscito da un misterioso videogame trovato chissà dove e parcheggiato tra i rottami su cui lavorare: trouble&love diventeranno le sue uniche occupazioni, e saranno guai seri.
Ma questo orrorino-nerd, che sfrutta piccoli gioielli tecnologici di un passato ormai obsoleto, ma che ci piace spesso rivangare, soprattutto se si hanno almeno 50 anni, fatto con tre soldi e dimostrandolo completamente, non ha mai nessuno smalto per creare un minimo di tensione, e rimane una commedia nera appiattita da una fotografia sciattissima, da scenografie approssimative, e che guarda alle diaboliche macchine di carne di Cronenberg, ma facendosi solo del male.
Tenuto conto altresì che il regista Graham Skipper non è nuovo in ambiente horror, e qui i brividi, l'atmosfera e le situazioni da film di genere, vacillano o si presentano esangui, il che, data la materia e la circostanza, è tutto un programma, anzi tutto il contrario.
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