Regia di Riccardo Jacopino vedi scheda film
Un "supereroe nero che avrebbe meritato più spazio e più spiegazioni... come il Jeeg robot nostrano. È lui il nodo del film.
La parte valida del film è la toccante e genuina costruzione del personaggio di Diego (un bravo e ordinato Matteo Carlomagno). Questo disilluso e stanco "Supereroe nero" che mette al soldo delle mafie il suo potere. Nulla si sa del perchè di questa sua scelta... forse una spiegazione in più ne avrebbe aumentato l'empatia. È toccante anche la fotografia di una Torino che ricorda la Torino sottomessa e disorientata di Mastandrea in "Tutti giu per terra".
Può passare tranquillamente in secondo piano la parte di denuncia del film... regole etiche assenti... come il gatto che non si trova più... e corruzione a gogò.
Onesto comunque il lavoro di Jacopino. È affascinante il tremolio delle luci al passare di Diego... si il personaggio meritava un suo titolo e una sua storia.
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