Regia di Ram Nehari vedi scheda film
TFF 35 - CONCORSO TORINO 35
Belli e asociali: destinati a trovarsi e a cercare di amarsi nonostante tutto: per Tom (la ragazza), nonostante esista il cibo e l'obbligo di nutrirsi: per Neil (lui), nonostante al mondo ci sia troppa gente con cui rapportarsi.
Due bei ragazzi curati ognuno per la rispettiva patologia, che riescono a trovare, uno negli occhi dell'altra, e viceversa, lo scudo per poter andare avanti.
E se per Tom il ritorno del ciclo mestruale non potrebbe che significare un recupero ed una speranza alla grave forma di anoressia che la flagella e consuma, per la ragazza invece si tratta del sintomo più evidente dello spettro dell'ingrassamento.
Neil invece è molesto e caotico, nervoso e sempre teso a fior di pelle, con una psoriasi in volto certamente di origine nervosa, che non sa rapportarsi civilmente col mondo: il giorno in cui si auto-illude di potersi inserire nei ranghi di una affermata band musicale, progetta la sua fuga e trova in Tom una seguace, l'unica disposta ad ascoltarli e a fare con lui addirittura progetti matrimoniali, con un pranzo a base di cibo bianco e ghiaccio con menta che fa sorridere, ma inquieta anche molto.
Don't forget me ci presenta dall'inizio tutto il variegato cast, A partire dalle comparse del comparto ospedaliero, ed appare un film spogliato e frizzante, pieno di vita anche quando parla di gravissimi disturbi alimentari che spesso inducono la gioventù che ne soffre alla morte di stenti.
Questa aria quasi scanzonata è da una parte la formula vincente di un film che abiura ad ogni patetismo, ma è anche l'elemento che riesce a rendere tutto più drammatico e sconvolgente.
Bravi, simpatici, ed inquietanti quanto basta i due bei protagonisti matti da legare, portatori di una sofferenza interiore che probabilmente renderà loro la vita un inutile gratuito calvario.
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