Espandi menu
cerca
Troppa grazia

Regia di Gianni Zanasi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 318
  • Post 218
  • Recensioni 6676
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Troppa grazia

di alan smithee
7 stelle

locandina

Troppa grazia (2018): locandina

"Vai dagli uomini, e dì loro di costruire una chiesa là dove ti sono apparsa".
Oggigiorno, permettersi il lusso di vedere la Madonna, costituisce più un problema, un imbarazzo, un segno evidente di squilibrio, piuttosto che - al contrario - una circostanza per sentirsi onorati in quanto prescelti e destinatari di un privilegio unico.

Alba Rohrwacher, Hadas Yaron

Troppa grazia (2018): Alba Rohrwacher, Hadas Yaron

Elio Germano

Troppa grazia (2018): Elio Germano

Soprattutto, poi, se si è madri ultratrentenni di una adolescente, se si ha un lavoro incerto che bisogna inventarsi un po' di giorno in giorno approfittando di una innata meticolosità nell'agire, se non si dispongono di mezzi tali per garantirsi la piena autosufficienza, né un compagno solido e fisso su cui contare come riparo e conforto da una vita tutta incognite e salite sfiancanti.
Pertanto a Lucia l'apparizione di quella strana donna, inizialmente scambiata per una barbona, costituirà l'inizio di una epopea tutta in salita.
Un calvario in grado tuttavia di dar vita, a suo modo, ad un vero e proprio miracolo, riveduto ed aggiornato ai canoni involgariti di una modernità ove i passi da gigante - conquistati con il progresso incontenibile degli ultimi decenni - non hanno per nulla risolto le problematiche cardine di una umanità travolta e posseduta dalla smania di avidità e conquista che rimane intatta ed indelebile dalla notte dei tempi, dall'alba dell'esperienza umana sul pianeta.

Giuseppe Battiston, Carlotta Natoli

Troppa grazia (2018): Giuseppe Battiston, Carlotta Natoli

Alba Rohrwacher

Troppa grazia (2018): Alba Rohrwacher

E Gianni Zanasi si conferma qui regista di gran tocco e giusto piglio, padrone generoso e un po' naif, oculato collezionatore di un materiale scomodo ed azzardato da favola fuori del mondo che pare sbandare solo un po' a tratti nel finale deviatamente "no global", forse in modo inevitabile, ma anche inesorabilmente un po' pedante.
Per Alba Rohrwacher, la sua Lucia potrebbe invece costituire il ruolo cardine che corona una carriera degna ed indicativa di una delle nostre attrici giovani di punta più valide in circolazione, non solo in terra italica.
Poco più che di supporto, ma preziosi al contesto, appaiono - in ruoli di contorno - Elio Germano, Carlotta Natoli (eccezionale), Giuseppe Battiston, Thomas Trabacchi e Teco Celio.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati