Trama
1977. Le improvvisazioni e le provocazioni di un gruppo di comici nuovi in una zona semideserta per le vacanze. Un happening girato senza sceneggiatura, spesso prendendo lo spunto dai giornali del mattino.
Note
Si tratta di una vera e propria testimonianza dell’epoca che, oltre a presentare gli esordi di alcuni tra i personaggi più amati dello spettacolo, documenta alcuni dei temi su cui l’Italia dibatteva alla fine degli anni settanta. Dalla politica all'escalation del terrorismo, dalle differenze di classe alla cultura d’élite, la satira di quegli anni punta il dito sui contenuti di una società attraversata da grandi contraddizioni e lo fa senza mezze misure, sperimentando nuovi linguaggi dello spettacolo.
Presentato al Festival di Roma nel 2017, a distanza di quarant'anni, il ‘quasi film’ di Michetti Ricci mostra come questi quattro decenni corrispondano ad altrettanti secoli in materia di evoluzione televisiva. Non solo il linguaggio della satira, infatti, ma anche le immagini e lo stile delle riprese mostrano quanto sia cambiata la nostra televisione che ci ha regalato suggestioni visive digitali impressionanti anche se, a volte, a discapito dei contenuti.
Tra i protagonisti ci sono Carlo Verdone, con le parodie e i primi personaggi sviluppati in seguito, Roberto Benigni, con i suoi assoli di denuncia, I Giancattivi prima di Francesco Nuti, con Athina Cenci, Alessandro Benvenuti e Franco Di Francescantonio; Daniele Formica; Antonio Catania, Elio De Capitani e Gabriele Salvatores (Il Teatro dell’Elfo), con le incursioni di Gloria Satta e Claudia Poggiani.
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.