Espandi menu
cerca
Sulla mia pelle

Regia di Alessio Cremonini vedi scheda film

Recensioni

L'autore

GiorgioBlu

GiorgioBlu

Iscritto dal 25 settembre 2012 Vai al suo profilo
  • Seguaci 2
  • Post -
  • Recensioni 62
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Sulla mia pelle

di GiorgioBlu
7 stelle

Onestamente questo non era un film a cui avrei dato mezzo centesimo, sulla carta mi sembrava un'operazione fallimentare sotto tutti i punti di vista. Non mi sembrava una vicenda, la morte del povero Cucchi, che offriva interessanti risvolti di trama o un intreccio atto a portarla sullo schermo, ed ero consapevole che il film non avrebbe portato all'attenzione dello spettatore niente più di quanto già sciacallato sui giornali, niente nuove sconcertanti verità o nuove tesi sulla vicenda che potessero giustificare una visione. Insomma un film fatto per incassare quattrini sfruttantdo un fatto vecchio di quasi 10 anni (2009) ma che continua a tenere accesa la morbosa attenzione pubblica.

 

Invece il film è realizzato con un rigore stilistico, con un'asciuttezza narrativa tale che paradossalmente mette in risalto proprio l'onestà delle intenzioni del regista, frutto di una vera indignazione di un regista impegnato.

E lui e il bravo attore protagonista hanno portato un'analisi compiuta e freddissima su quanto avvenuto allo sprovveduto Cucchi, mostrandolo abbandonato e alla deriva sia fisica che spirituale in un'odissea omertosa tra stazioni di polizia ed ospedali limitato e limitandosi a chiedere un aiuto svogliato, intrappolato in un gioco di colpe, che non gli fa seriamente prendere considerazione di se stesso e della sua situazione, e che lo fa entrare quasi in un circolo vizioso di espiazione che poi lo porterà alla morte. Sembrando quasi semplicemente scivolato via dalle mani indifferenti di una giustizia che non funziona, e che se l'è lasciato scappare nell'indifferenza.

Tutto questo è reso molto bene dal film, attraverso anche una sapiente resa dei lividi che si vanno ad acuire più si avvicina alla fine.

E' forse è proprio qui l'attacco del film, non un attacco alle guardie che l'hanno pestato, ma a chi l'ha lasciato scivolare via, lasciando sapientemente che sia la voce stessa di Cucchi ed i suoi lividi a puntare il dito.

Cosa che capisco perchè il processo è ancora in corso e non si poteva puntare il dito sugli artefici del pestaggio, in quanto incredibilemente ancora sfuggiti alle mani della giustizia.

 

L'unica critica che posso dire dire è che avrei preferito un'attacco più diretto, un film di denuncia totale, avrei voluto un vero atto d'accusa contro chi si era reso colpevole di un tale gesto, alla "Nel nome del padre" ed in questo senso credo che sarebbe stato meglio trasformare il film in un legal thriller, perchè la vicenda giudiziaria ha dell'incredibile.

Ma questo non incide su un'opera ben riuscita, una cronistoria limpida sullo sconcertante caso Cucchi. Bel film insomma dietro una bruttissima storia, che comunque porta avanti una coraggiosa denuncia sulle istituzioni.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Ultimi commenti

  1. LAMPUR
    di LAMPUR

    Non riesco a vederla sta roba, come anche Dogman, mi sa di voyerismo deviato con tracce di morbosità, magari sbaglio, ma si rischia anche l'accanimento mediatico con un apparente scopo umanitario, ma con un neanche tanto occulto fine commerciale... lo sciacallaggio cui facevi riferimento anche te.. per vicende già chiare e lampanti.

    1. GiorgioBlu
      di GiorgioBlu

      Cmq nessuno ti obbliga :-)) Questo è il primo film italiano contemporaneo dopo anni che non ne guardavo uno.
      L'ho visto perchè se ne sta parlando troppo, oltre perchè è il primo film nella storia ad essere distribuito sia nelle sale sia in streaming (netflix), le cose che dici anch'io le pensavo, ma come ho detto il film paradossalmente mostra proprio l'onestà del regista, che è un regista che dalle sue parole sceglie solo progetti che lo indignano, basta vedere il primo film (Border) se l'è andato a girare in Libia sulla guerra civile libica.
      Cmq io sono contento d'averlo visto, ed anzi credo che sia uno dei pochi film italiani contemporanei che si salvano. Grazie del commento Ciao

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati