Regia di Alessio Cremonini vedi scheda film
VENEZIA 75 - ORIZZONTI
La cronaca di una morte tutt'altro che annunciata - quella che ha portato nella bara un giovane geometra di nome Stefano Cucchi dopo essere stato arrestato e processato in direttissima per detenzione e spaccio di stupefacenti - viene affrontata dal regista Cremonini secondo gli inevitabili canoni di una narrazione strettamente legata ai dettagli cronachistici del dramma, ma ha pure il merito di non eccedere quasi mai in tentaziini melodrammatiche e lacrimevoli ove non strettamente giustificato e doveroso, evitando altresì di dipingere forzatamente eroi o vittime, santi martiri e carnefici assoluti di un sopruso disumano ed un atto vergognoso di abuso di potere che ormai nessuno può più escludere, indipendentemente dall'esito delle ufficialità processuali ancora in attesa di definitiva archiviazione.
In questo contesto appaiono valide, se non egregie, le prove fornite sia di Alessandro Borghi, uno Stefano Cucchi arrendevole e chiuso ostentatamente nel suo dolore non solo fisico.
L'attore, calatosi nella parte con molta sensibilità e sacrifici anche fisici visibili, e che per una volta contiene lo sguardo sgranato oltre misura, spesso ostentato sino all'eccesso. Gli tiene testa con la professionalità che sempre la contraddistingue, una ritrovata Jasmine Trinca che, nel ruolo della sconvolta ma battagliera sorella Ilaria Cucchi, si accanisce e dà il meglio di sé concentrandosi sull'aspetto più intimo di sorella afflitta da ansie e sensi di colpa per non essere riuscita ad affrontare le maglie burocratiche di una giustizia sorda al buon senso e alla pietà familiare.
Pertinenti nel ruolo degli addolorati genitori, Max Tortora e Milvia Marigliano scontano dialoghi più deboli e di circostanza, decisamente non all'altezza del resto della vicenda, ma solo utili alla funzionalità narrativa del contesto.
Prodotto da Netflix, Sulla mia pelle è tuttavia qualcosa di più di un medio prodotto televisivo, in realtà dignitoso e capace di raccontare con lucidità e criterio tutt'altro che scontati e di facile mercato, una storia tragica senza santi martiri, né aguzzini assoluti e senza tregua.
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