Regia di Jaco van Dormael vedi scheda film
Ipercolorato, accattivante, ma di carattere pietistico nei confronti del giovane protagonista disabile. Jaco van Dormael è un regista belga che già nel precedente "Toto le heros" aveva dimostrato di avere uno stile visivo molto interessante; qui si abbandona spesso a divagazioni surreali, ma non riesce ad aggirare lo scoglio di un sentimentalismo zuccheroso e alla lunga stucchevole. Purtroppo siamo lontani dal rigore di un film come "Anna dei miracoli", molto più aspro e duro nel mostrare la lotta per la riabilitazione di una bambina sordocieca, mentre "L'ottavo giorno" tende ad essere troppo condiscendente verso i gusti di una platea di bocca buona. Ciò detto, il giovane Pasqual Duquenne è naturalmente da ammirare per il coraggio dimostrato e per la sua esuberante vitalità, spesso commovente al fianco di un Daniel Auteuil che conferma il suo eccezionale talento di interprete anche in un contesto meno stimolante come questo (entrambi sono stati premiati con la palma d'oro a Cannes).
Voto 6/10
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