Regia di Raffaello Matarazzo vedi scheda film
Si tratta di uno di quei film in cui una bella donna non fa niente, ma proprio niente, e si tira addosso la peggiore sfiga del mondo. E per questo soffre, accetta torture morali e si dedica anima e corpo ad una buona causa. Poi all'improvviso, per qualche caso strano, diventa immediatamente santa e martire agli occhi di tutti e riceve scuse da tutti come se non fossero passati 10 anni, ma come se questi fraintendimenti fossero capitati qualche giorno prima. La cosa rilevante è che una contessa, grande figlia di..., distrugge la vita un po' a tutti, ma poi candidamente confessa di essere la causa di tutto. Il soggetto è di Lamartine, uno scrittore del Romanticismo poco ricordato oggi se non per storie d'amore a sua volta sfigatissime, una specie di telenovelas ante litteram. Da vedere per qualche aspetto interessante della vita dell'epoca che seguiva l'ultima guerra mondiale.
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