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Il grande spirito

Regia di Sergio Rubini vedi scheda film

Commenti brevi
  • Sergio Rubini ci ha abituato ad originali incursioni registiche. A mio avviso, "La stazione" è una gemma di film. "Il grande spirito", invece, vorrebbe esserlo ma non ci riesce. La messinscena criminale è l'afflato poetico dono due caratteri del film che non sempre si coniugano a dovere. Rimane un film godibile, con un Papaleo abbastanza in parte.

    commento di Peppe Comune
  • Proseguono le storie pugliesi del Rubini regista, che va ancora una volta a bersaglio con una storia di emarginazione e redenzione, criminalità e riscatto, poesia e magia, con lui che dà sempre il meglio quando è regista di se stesso e con Papaleo in grande forma. Magari poteva starci giusto una sforbiciatina alla durata... Voto: 4 stelle (2024)

    commento di robynesta
  • Sui tetti di Taranto, tra gabbiani e rondini, un film strampalato ma non privo di poesia. Bravo persino Rocco Papaleo.

    commento di Artemisia1593
  • Italiano dalla nascita, costretto a guardare film italiani sottotitolati perché recitati in qualche dialetto sconosciuto.

    commento di gruvieraz
  • Mi dispiace per Ivana Lotito ma questo Film è inguardabile ! voto.0.

    commento di chribio1
  • Capiranno mai gli autori italiani che l'uso così eccessivo del dialetto li rende provinciali e fastidiosi da guardare?

    commento di silviodifede
  • Una coppia di ottimi attori, un noir tarantino contemporaneo, più di un suggerimento poetico, evidenti pezzi di vita subdola, misera, sognatrice, di facciata. Questi gli ingredienti di un buon film, che concilia cultura e cronaca, leggenda e squallore. Per me niente male, anzi.

    commento di Piero
  • Piccolo film molto bello . Grandissimi Rubini e Papaleo

    commento di quicicasco
  • Insolito "western metropolitano" visionario e stralunato. Sceneggiatura latitante, interpretazioni convincenti. Così, così.

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Dalla sommità delle case di Taranto si respira l'aria della marginalità e della 'Fabbrica' per antonomasia.... come sospesi sulle vicende terrene, prossimi al grande Cinema.

    leggi la recensione completa di starbook
  • Un approdo che sa di satira e di favola, morale ma non troppo, un universo alla Chagall ma con i piedi ben saldi sulla terra

    leggi la recensione completa di yume