Sette capitoli, più un prologo e un epilogo: ognuno introdotto da una specie di "siparietto" coloratissimo e un po' naïf e da una canzone degli anni '70 (da "Whiter Shade of Pale" a "Suzanne"). Ogni capitolo narra un pezzetto della storia d'amore di Bess, giovane scozzese innocente che mette la passione davanti a tutto, e di Jan, operaio danese che lavora su una piattaforma petrolifera. Personaggi positivi, travolti da un atroce scherzo del destino (lui entra in coma per un incidente), controllati dal moralismo anacronistico della puritana Church of England e riscattati dal sacrificio estremo di lei.
Note
Siamo in terra di mélo; come ha detto Von Trier, tra Dreyer (mélo freddo e scavato dal senso del peccato) e Sirk (mélo surriscaldato dal colore e dal bisogno di trasgressione). Von Trier ha il coraggio di dilatare la narrazione per 158 minuti; quello di osare, spudoratamente, un miracolo finale.
Tra i mie preferiti in assoluto. Criticato e discusso in modo acceso con amici e conoscenti. Regia interessante, interpreti ineccepibili, lei magistrale. Ritratto di una comunità apparentemente lontana dalla nostra quotidianità purtroppo invece molto vicina con tutti i suoi limiti. Da vedere.
Magistrale ritratto di una fragilità mentale, dei terrificanti microcosmi familiari e sociali dai quali resta tragicamente condizionata... un grandioso dipinto che, tuttavia, può suggerire pure altro.... per conto mio, un vero capolavoro...
Film che racconta una malattia mentale. Dentro ci si trova Romeo e Giulietta, Psycho di Hitchcock, La lettera scarlatta. Un po' torbido, ma indubbiamente geniale. Grande regia.
Uno dei migliori Von Trier in assoluto, in cui i temi sacrificio/donna/morte/amore/odio vengono trattati senza pietismi di bassa lega, ma anzi vengono messi in scena senza falsi moralismi alla maniera di…Dogma.
Geniale opera del regista danese che riesce a fondere religione ed erotismo in maniera impeccabile. Un film che fa pensare,come gli occhi della Watson sulla locandina
Un film irritante ma da cui non riesci a staccarti. Un film che non lascia indifferenti che fa di tutto per essere odiato ma arrivi ad amare alla follia. Insomma come sempre von Trier si dimostra un regista dalle emozioni forti che dividono l'anima.
Lars von Trier è un regista bravissimo dal punto di vista tecnico, sa dove posizionare la macchina da presa per dare un senso alla ripresa, sa dirigere alla grande gli attori, sa valorizzare il contenuto plastico dell'immagine, sa conferire il ritmo adeguato al montaggio. Allo stesso tempo è un provocatore innato, gli piace proporre storie estreme per analizzare tematiche impegnative su… leggi tutto
Cercherò di essere "mite" nel mio giudizio su questo lavoro di VonTrier...Non mi è piaciuto per nulla, ma comunque mi ha tenuto attaccato allo schermo per 3 ore, forse nella speranza di vedere un barlume di vero miracolo giungere da qualsiasi parte. Vi sono un insieme di circostanze che legano il sesso e la spiritualità ed il contatto con Dio, e nessuno sa dare una reale… leggi tutto
"L'abnegazione ci permette di sacrificare gli altri senza alcuno scrupolo" (George Bernard Shaw) Partirei dal principio, che poi è successivo all'antefatto. Diversi anni fa mi capitò di guardare "Dogville": digiuna di precedenti visioni Trier-siane (diciamo che non mi parve il caso di correre al cinema: mettiamola pure sul personale…Una certa antipatia) giudicai l'opera in quanto tale.… leggi tutto
Memore di quella mezza scemenzuola, manco intera, ch’è (stata) “the Head”, ma attirato tanto dal protagonista Iain Glen, già Jorah “Mai una Gioia” Mormont, per gli amici - e…
Con il suo stile sporco e nevrotico, Lars von Trier racconta l'amore di una giovane donna per il marito forestiero, estraneo alla comunità religiosa nella quale lei è nata e cresciuta. L'autore, fregandosene delle basi del linguaggio cinematografico classico, si interessa primariamente al volto della straordinaria Emily Watson: l'emotività del suo personaggio è il…
Oggi [30 aprile 2021] Lars von Trier compie 65 anni.
Uno dei registi danesi più noti e controversi degli ultimi 30-40 anni, se non il più celebrato e odiato in assoluto, von Trier ha attraversato nei…
Con Le onde del destino, Lars comincia a scrivere e filmare una nuova trilogia chiamata del cuore d’oro, la cui caratteristica è la drammaticità di personaggi che si presentano indifesi difronte alle avversità della vita. Qui una straordinaria Emily Watson, impersona una fragile giovane donna, con problemi psichici, che estremizza il suo amore verso l’unico uomo…
Bess (la bravissima Emily Watson) è una donna buona, ingenua, infantile, che parla da sola con Dio e che un giorno si sposa con Jan, l’uomo che ama. Alla felicità dei primi tempi, al sesso e alla complicità, segue presto la tragedia: Jan, che lavora su una piattaforma petrolifera, verrà coinvolto in un incidente che lo lascierà paralizzato. Per avere dei…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
La golden age del musical è ormai lontana nel tempo, indicativamente localizzabile negli anni ‘50 e ’60, ma saltuariamente qualche oggetto cinematografico ne riprende l’eco e lo sfarzo,…
"Le onde del destino" è un film del 1996 diretto dal regista danese Lars Von Trier,primo film di una ideale trilogia, a cui seguiranno i film "Gli idioti" e "Dancer in the dark", incentrata su tre protagoniste femminili dal cuore d'oro sovrastate da un mondo di dolore e malvagità a cui tentano disperatamente di opporsi. Questa prima opera è ambientata in una remota …
Un film inconcepibile e di divertimento strano, un donna in realtà per tenersi un marito debosciato e chiacchiericcio che estraeva del greggio nelle piattaforme petrolifere col comportamento classico del masochismo, va con altre persone per sentire vivo e potere acconsentire a soddisfarlo..., perchè quegli non può andare con le donne per la malattia... che gli da tormento,…
Poco, schifoso, e dilazionato nel tempo
( smoke on the water, fire in the sky ).
La sviscerata crisi della Repubblica e della società, con il petrolio sullo sfondo come grande…
Gli anni '90 sono stati un decennio proficuo per quanto riguarda il cinema, molti dei migliori registi di oggi hanno visto la luce proprio in quel periodo e molti altri, già all'attivo da parecchio tempo, hanno…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (14) vedi tutti
Tra i mie preferiti in assoluto. Criticato e discusso in modo acceso con amici e conoscenti. Regia interessante, interpreti ineccepibili, lei magistrale. Ritratto di una comunità apparentemente lontana dalla nostra quotidianità purtroppo invece molto vicina con tutti i suoi limiti. Da vedere.
commento di LacortaMagistrale ritratto di una fragilità mentale, dei terrificanti microcosmi familiari e sociali dai quali resta tragicamente condizionata... un grandioso dipinto che, tuttavia, può suggerire pure altro.... per conto mio, un vero capolavoro...
commento di DavideKingInk80Dramma con finale con risvolto cristologico.
leggi la recensione completa di vjarkivPiù che drammatico è una vera tragedia sulla falsa riga... anche anche di più... di Romeo & Giulietta... Voto 6.
commento di Bradyfilm moralmente sbagliato, inacettabile. Von Trier non è un regista , è un muratore mancato . sconsigliato .
commento di heybulldogFilm che racconta una malattia mentale. Dentro ci si trova Romeo e Giulietta, Psycho di Hitchcock, La lettera scarlatta. Un po' torbido, ma indubbiamente geniale. Grande regia.
commento di ENNAHNn bello quanto dogville,però bellissimo e particolare…
commento di damona68un capolavoro assoluto. ancora oggi il più bello dei film di von trier.
commento di redrum80Uno dei migliori Von Trier in assoluto, in cui i temi sacrificio/donna/morte/amore/odio vengono trattati senza pietismi di bassa lega, ma anzi vengono messi in scena senza falsi moralismi alla maniera di…Dogma.
commento di carlos briganteNon mi è piaciuto affatto.
commento di orlandorimbaudUn vero cult, un film che fa discutere, che lascia un segno, veramente da dogma: la purezza nel/del cinema, la ricerca della VERITA'.
commento di lollo77Che bel bluff von trier e i suoi filmetti!
commento di WongGeniale opera del regista danese che riesce a fondere religione ed erotismo in maniera impeccabile. Un film che fa pensare,come gli occhi della Watson sulla locandina
commento di Dr.LynchUn film irritante ma da cui non riesci a staccarti. Un film che non lascia indifferenti che fa di tutto per essere odiato ma arrivi ad amare alla follia. Insomma come sempre von Trier si dimostra un regista dalle emozioni forti che dividono l'anima.
commento di florentia viola