Regia di Federico Moccia vedi scheda film
L'inconsistenza di questo filmuccio adolescenziale è paragonabile, nel mondo caseario, a quella dello stracchino: tutto è allo sfascio, il ritmo procede bolso, i personaggi sono sgraziate caricature dei "giovani d'oggi", secondo i canoni del più diffuso becero qualunquismo. C'è perfino un professore che ci prova con le alunne, ma la statura da barzelletta delle vicende non consente neppure da lontano di azzardare qualsiasi pensiero su pedofilia o abuso di potere. E' proprio un film di Moccia: esordisce così dietro la macchina da presa il figlio di Pipolo (partner di Castellano), mostrando appieno il suo talento in vista dei successivi, trionfali impegni da romanziere e nuovamente regista, una dozzina di anni dopo. Per la tv, comunque, il nostro bel Moccione era già stato regista: per la serie College, alla fine degli anni '80, e a ben vedere le somiglianze fra quel moscio prodotto televisivo e questo Moccesco sottoprodotto cinematografico non sono poche. Un azzardo avventurarsi nella visione se si sono superati i 14 anni.
Impresucce sentimentali ed impreparazioni scolastiche colossali per un gruppetto di liceali.
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