Regia di Mitchell Leisen vedi scheda film
Straordinaria screwball comedy diretta in modo sublime da Mitchell Leisen e sceneggiata da Preston Sturges, ben interpretata dalla “Divina creatura” Jean Arthur, emoziona fa palpitare il cuore ed ha anche una bella morale incorporata.
Un colpo di fortuna (1937): Ray Milland, Jean Arthur
Un colpo di fortuna (1937): Ray Milland, Jean Arthur
Un colpo di fortuna (1937): Ray Milland, Jean Arthur
Un colpo di fortuna/ Che bella vita Stati Uniti d'America 1937 la trama: Dopo un acceso diverbio con la moglie un ricco banchiere scaraventa dalla finestra il visone della medesima che sulla strada sottostante cade incidentalmente addosso a Mary Smith una dattilografa. Lei se lo tiene. Cominciano le complicazioni e situazioni surreali. La recensione: Un colpo di fortuna (Easy Living) è un film diretto da Mitchell Leisen. Il film è noto in Italia anche con il titolo Che bella vita. Soggetto di Vera Caspary e Sceneggiatura di Preston Sturges. Prodotto da Arthur Hornblow per Paramount Distribuzione in Italia di Paramount. Fotografia Ted Tetzlaff. Musiche di Frederick Hollander, Gordon Jenkins, Milan Roder e Gregory Stone. Magnifico film girato a New York durante i tempi d’oro del cinema americano, con uno script stupefacente di Preston Sturges. Pura “Screwball comedy” delicata e mai zuccherosa. Gli ingredienti sono ben miscelati ed il risultato finale è eccellente. Un film fantastico, un vero e proprio spasso, una autentica delizia. Film così non sono più in grado di girarli. Un film costruito con semplicità, con un prologo molto divertente protagonista J.B. Ball interpretato con energia accattivante dal solido Edward Arnold, il “Cattivo burbero”dal cuore buono. Meravigliosi ed in stato di grazia risultano anche una straordinaria e dolcissima Jean Arthur che degnamente interpreta la dattilografa Mary Smith, ottima prova anche di un giovane Ray Milland/ John Ball Jr. il figlio del banchiere. Il ritmo di questo film è incredibile, con tante situazioni riprese divinamente dalla mdp, su tutte la scena degli sportelli automatici del cibo che si aprono all’unisono e tutti i clienti si avventano avidamente sulle leccornie sputate fuori. Non c’è assolutamente un solo attimo di pausa, i dialoghi sono perfetti e taglienti, le varie situazioni esilaranti e piacevoli, il tutto condito da momenti di puro romanticismo, tutto girato in modo aulico e naturale. Si può anche leggere come feroce satira sul mondo della finanza e della borsa, la crisi del 1929 aveva prodotto effetti devastanti sui risparmi delle persone, molte finite sul lastrico, nella disperazione più nera. Da citare inoltre anche i personaggi di secondo piano, ma anche loro importanti ed affidabili, come Luis Alberni/Mr Louis Louis od anche Franklin Pangborn/Van Buren il proprietario dell’atelier di alta moda, dal quale Jean Arthur compra senza provarlo il cappello da abbinare alla pelliccia. Questo film secondo me è un capo d’opera da hall of fame. Interpreti e personaggi Jean Arthur: Mary Smith Ray Milland: John Ball Jr. Edward Arnold: J.B. Ball Luis Alberni: Mr. Louis Louis William Demarest: Wallace Whistling Esther Dale: Lilian Nora Cecil: mis Sweerf Andrew Tombes: Emwyn May Nash: Barlowe Borland: Gurney Franklin Pangborn: Van Buren
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