Regia di Danny Boyle vedi scheda film
Non so se è un capolavoro, ma di certo resterà negli annali.
In una Scozia cupa e malandata, si aggirano alcuni ragazzi schiavi dell'eroina. Il loro incubo è raccontato con toni lievi, qua e là umoristici, al ritmo frenetico di un musical di Broadway, senza retorica buonista e piagnistei. Ogni tanto, oserei dire, questi ragazzi sembrano quasi razionali e le loro scelte paiono avere un senso. Ma per quanto ci provino ad uscire dalla loro situazione, ritornano sempre daccapo, finché uno di loro non prova ad ingannare tutti gli altri, rubando la loro parte di un bottino. I personaggi però non sono né buoni e né cattivi, non si schierano né col bene e né col male, sono più che altro delle persone ai margini della società, che vogliono vivere a modo loro con tutto quel che ne consegue, in un sottobosco dalle regole incomprensibili ed irrazionali... Trainspotting è un film di un fascino malato, che riesce persino a tentare lo spettatore con quelle immagini nude e crude che gli sbatte in faccia, spostando la sua mente oltre i limiti del concepibile. Non so se è un capolavoro, ma di certo resterà negli annali.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta