Salvatore Toti Bellastella è un avvocato a capo di uno degli studi legali più importanti d'Italia. Sotto la sua direzione lavora Antonio Bonocore, un bravo praticante che Salvatore utilizza come suo tuttofare: Antonio infatti per lui fa tutto, dal portaborse fino al cuoco, talvolta. Per premiarlo della sua dedizione, quando il giovane praticante supera infine l'esame d'avvocato con ottimi risultati, Salvatore gli fa un'offerta di lavoro imperdibile: un contratto da 10000 euro al mese presso il suo studio, che gli assicuri anche il coinvolgimento nelle cause più importanti. C'è solo un piccolo intoppo: in cambio Antonio dovrà sposare l'amante di Bellastella, Isabel, una ragazza argentina che ha bisogno della cittadinanza italiana.
Un buon film che mescola humor nero ed atmosfere alla Kusturica, con una coppia in gran forma costituita da un giovane sorprendente Guglielmo Poggi e da un Sergio Castellitto in stato di grazia
Quando si esagera e le vicende sono troppo inverosimili, il film non graffia più; non ha più neanche l’alibi di una autoreferenziale funzione di critica sociale. Si passa alla farsa, allo stesso modo in cui è avvenuto per i film con Cetto Laqualunque.
Se in un film c'è una brava mano di regista, cast ottimo, idee magari non nuove, ma disgraziatamente - e storicamente - nella realtà quotidiana che c'è da dire: è uno spettacolo: leggero, godibile, gratificante. E c'è poco da ridere o da riflettere. tutto vero. Fìdate.
Commedia agrodolce di critica sociale dalle tinte grottesche e paradossali che, pur ricalcando alcuni facili stereotipi, si avvale di un buon cast e nel complesso intrattiene, pur non suscitando neppure risate amare.
Commedia più amara che dolce, con qualche spunto di riflessione sul malcostume nazionale. Bravo Castellitto, ma non male neanche il giovane coprotagonista Guglielmo Poggi. Brutto il titolo: The Handyman suona meglio di Tuttofare.
Antonio Bonocore, è un praticante legale,che lavora in nero, per appena 300 euro al mese,in qualità di assistente presso il suo mentore e datore, il professor Toti Bellastella, principe del foro e docente di Diritto penale.Toti è un personaggio ambiguamente mefistofelico,che professa una democrazia assoluta, ma pratica invece un comportamento vessatorio,si… leggi tutto
Satira sul Potere piuttosto cattiva e con un retrogusto amaro, pur nei toni a tratti farseschi. Il personaggio del Professor Avvocato Bellastella, (una sorta di summa cinematografica dei tanti cialtroni e intrallazzoni visti negli ultimi 40 anni di cinema italiano) è destinato a rimanere, non fosse altro perche' rappresenta una delle migliori interpretazioni della carriera di Sergio… leggi tutto
Antonio fa il praticante in un importante studio legale; l’avvocato Bellastella, con la promessa di una futura assunzione, lo sfrutta in ogni modo, come un vero e proprio tuttofare. Un giorno arriva perfino a chiedergli di sposare la sua amante argentina, incinta. Nel frattempo i membri di un clan malavitoso difeso da Bellastella minacciano di cominciare una guerra di mafia.
Dopo… leggi tutto
Una commedia decisamente brillante e con un ritmo alla Kusturica di "Gatto nero, gatto bianco" questo buon film di Valerio Attanasio che tuttavia, alla sua uscita nel 2018, fu un mezzo flop al botteghino. Peccato sia per l'ottima prova di un camaleontico Sergio Castellitto (che non può non ricordare l'Alberto Sordi nella parte dell'avvocato smemorato di "Troppo forte") che per il…
Film ordinati secondo anno di uscita visti nel mese di Marzo.
Serie TV concluse:
1a L'Amica Geniale;
1a She's Gotta Have It;
2a The It Crowd;
4a That's 70 show.
E voi cosa avete visto?
Satira sul Potere piuttosto cattiva e con un retrogusto amaro, pur nei toni a tratti farseschi. Il personaggio del Professor Avvocato Bellastella, (una sorta di summa cinematografica dei tanti cialtroni e intrallazzoni visti negli ultimi 40 anni di cinema italiano) è destinato a rimanere, non fosse altro perche' rappresenta una delle migliori interpretazioni della carriera di Sergio…
Antonio fa il praticante in un importante studio legale; l’avvocato Bellastella, con la promessa di una futura assunzione, lo sfrutta in ogni modo, come un vero e proprio tuttofare. Un giorno arriva perfino a chiedergli di sposare la sua amante argentina, incinta. Nel frattempo i membri di un clan malavitoso difeso da Bellastella minacciano di cominciare una guerra di mafia.
Dopo…
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Commenti (13) vedi tutti
Un buon film che mescola humor nero ed atmosfere alla Kusturica, con una coppia in gran forma costituita da un giovane sorprendente Guglielmo Poggi e da un Sergio Castellitto in stato di grazia
leggi la recensione completa di galavernaHo visto di peggio.Passabile.Bravi tutti gli attori
commento di quicicascoQuando si esagera e le vicende sono troppo inverosimili, il film non graffia più; non ha più neanche l’alibi di una autoreferenziale funzione di critica sociale. Si passa alla farsa, allo stesso modo in cui è avvenuto per i film con Cetto Laqualunque.
commento di PasquinoStavolta quello che immaginavo si è profetizzato : nulla da ricordare.voto.0.
commento di chribio1Tutto già visto...E meglio! Castellitto bravo come sempre, bella la scelta della musica...molta classica ma slegata dal contesto filmico.
commento di marco biil regista tenta di rinverdire la tipica commedia anni sessanta....ma i risultati lasciano a desiderare.
commento di ezioTanto fumo, poca sostanza. Mediocre, a tratti macchiettistico (senza avere reale ironia e quindi senza divertire). Dimenticabilissimo.
commento di silviodifedeSe in un film c'è una brava mano di regista, cast ottimo, idee magari non nuove, ma disgraziatamente - e storicamente - nella realtà quotidiana che c'è da dire: è uno spettacolo: leggero, godibile, gratificante. E c'è poco da ridere o da riflettere. tutto vero. Fìdate.
commento di PieroCommedia agrodolce di critica sociale dalle tinte grottesche e paradossali che, pur ricalcando alcuni facili stereotipi, si avvale di un buon cast e nel complesso intrattiene, pur non suscitando neppure risate amare.
commento di Fanny Sallyc
commento di Utente rimosso (Ghostface)Commedia più amara che dolce, con qualche spunto di riflessione sul malcostume nazionale. Bravo Castellitto, ma non male neanche il giovane coprotagonista Guglielmo Poggi. Brutto il titolo: The Handyman suona meglio di Tuttofare.
commento di vjarkivCommedia grottesca sopravvalutata
leggi la recensione completa di Furetto60Gli stereotipi di sempre...in una commedia di infimo.livello che non riesce a strappare il benché minimo sorriso...
leggi la recensione completa di nissaki66