Regia di Riccardo Milani vedi scheda film
Pur se supportato dal duo Albanese-Cortellesi in gran forma, e con alcune trovate divertenti (tra tutte il primo impatto con la realtà, fino ad allora solo teorizzata, della periferia estrema da parte del protagonista "pensatore" di professione,così come la cena finale con i rispettivi coniugi) il film a poco a poco perde di mordente, si fa abbastanza prevedibile ed a tratti stucchevole nel voler cercare quella contaminazione che è poi il pane quotidiano delle teorie lavorative del protagonista. Rimane comunque una commedia abbastanza godibile, con qualche incursione nella "realtà" televisiva (vedi la Leosini nella parte di sè stessa) ed in quella di cronaca (le due cleptomani,tali anche nella vita reale) ed un finale che, seppur prevedibile, ha un suo chè di poetico pur nella scarsa verosimiglianza.
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