Un compositore di New York, Georgie Soloway, è perseguitato da un personaggio minaccioso senza ragioni apparenti. Arrivato al successo nel campo della musica rock, dopo aver abbandonato il conservatorio, Georgie ha scalato tutte le vette del successo. Al contrario, la sua vita privata è stata uno sfacelo. Nel contrasto paranoide la sua personalità si sdoppia nel personaggio di Kellerman: l'aguzzino di se stesso. Thriller paranoide splendidamente interpretato da Dustin Hoffman e Barbara Harris. Interessante il gioco registico di continuo passaggio dalla realtà alla fantasia, che fa del film un bell'apologo sulla nevrosi dell'uomo contemporaneo.
Un affermato cantante deve fare i conti con un anonimo personaggio che ne mina la reputazione. La sua vita è un continuo succedersi di stati mentali, senza riposo, senza sonno. Bella parabola sull'alienazione. Grandiosi i protagonisti.
Prima collaborazione tra Hoffmann e Grosbard, che poi avrebbe dato uno dei film e ruoli migliori del primo, "Vigilato Speciale'', Max Dembo.
Biografia immaginaria di un cantante di successo in crisi, perseguitato da un suo doppelganger che lo vuole rovinare rivelandolo per quello che veramente è le sue passate meschinità soprattutto sentimentali, gli arrivismi e aridità di… leggi tutto
L'ho visto in lingua originale e possiedo sia il VHS che il vinile gelosamente custoditi.
Non ho avuto difficoltà a salirci visto il ritmo brioso e le trovate di regia davvero tipica di quel periodo ed anche se nella seconda parte la sceneggiatura è un pò sfilacciata il film è riuscito a mio avviso. Non è sicuramente il film più famoso… leggi tutto
In realtà, a giudicare dal titolo e non sapendo molto di più, mi aspettavo un thriller, ma il film è tutt'altro: surreale, disconnesso, semi-sperimentale e indissolubilmente legato ai suoi tempi. C'è Dustin Hoffman, non l'ultimo arrivato, ma "Chi è Harry Kellerman e perché parla male di me?" non se l'è comunque filato nessuno e visto oggi è… leggi tutto
C'è qualcosa di meraviglioso e incompiuto in questa pellicola di Ulu Grosbard. Dustin Hoffman è stratosferico ma, malgrado ciò, si vede togliere la scena quando sale in cattedra Barbara Harris che, non a caso, per i pochi minuti della sua presenza rimediò una meritatissima nomination come attrice non protagonista. Le atmosfere oniriche e quasi ossessive della…
Prima collaborazione tra Hoffmann e Grosbard, che poi avrebbe dato uno dei film e ruoli migliori del primo, "Vigilato Speciale'', Max Dembo.
Biografia immaginaria di un cantante di successo in crisi, perseguitato da un suo doppelganger che lo vuole rovinare rivelandolo per quello che veramente è le sue passate meschinità soprattutto sentimentali, gli arrivismi e aridità di…
In realtà, a giudicare dal titolo e non sapendo molto di più, mi aspettavo un thriller, ma il film è tutt'altro: surreale, disconnesso, semi-sperimentale e indissolubilmente legato ai suoi tempi. C'è Dustin Hoffman, non l'ultimo arrivato, ma "Chi è Harry Kellerman e perché parla male di me?" non se l'è comunque filato nessuno e visto oggi è…
Siccome sono tornata dopo anni di assenza non ho modo di leggere tutte le anticipazioni che sono state fatte sul nuovo filmTV, per cui infilo in una playlist le cose che mi verrebbe in mente di inserire come funzioni…
Mi iscrissi in questo sito nell'estate del 2009, un brutto periodo per me, nella mia casa sulla collina isolato dal mondo vedevo film, mi ubriacavo di IMDB e mitragliavo a manetta sul primo utente che mi capitava a…
L'ho visto in lingua originale e possiedo sia il VHS che il vinile gelosamente custoditi.
Non ho avuto difficoltà a salirci visto il ritmo brioso e le trovate di regia davvero tipica di quel periodo ed anche se nella seconda parte la sceneggiatura è un pò sfilacciata il film è riuscito a mio avviso. Non è sicuramente il film più famoso…
Per non dimenticare un gruppetto di film che ritengo dei gioielli ma ai più sono forse sconosciuti. Consigli per visione notturne, acquisti maniacali, scaricamenti clandestini. Che poi sia un caso che tutti…
Protagonisti sul palco o vagabondi solitari con la chitarra sulla spalla, guitar heroes come spadaccini invincibili e menestrelli da falò sotto le stelle. In molti, sul set, hanno imbracciato lo strumento musicale che…
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Commenti (2) vedi tutti
Un affermato cantante deve fare i conti con un anonimo personaggio che ne mina la reputazione. La sua vita è un continuo succedersi di stati mentali, senza riposo, senza sonno. Bella parabola sull'alienazione. Grandiosi i protagonisti.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloUn buon Dustin Hoffman, penalizzato però da una messa in scena non convincente, anche fiacchetta, che alla lunga stanca. Il finale però è molto bello.
commento di silviodifede