Regia di Emanuele Imbucci vedi scheda film
La vita e le opere di Michelangelo Buonarroti, da lui stesso narrate attraverso le parole di Giorgio Vasari.
L’operazione ricorda da vicino i documentari d’arte di Luciano Emmer, autorità riconosciuta in tale campo: raccontare attraverso un commento qualificato le opere di un artista celebre con l’ausilio di riprese realizzate ad hoc che vanno a indagare fra le pieghe e i dettagli delle opere stesse, in sostanza. Qui le parole appartengono a nientemeno che Giorgio Vasari (Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori) e sono lette da voce e volto – adeguatamente sottoposto a un trucco che ricorda sì, Vasari, ma accidentalmente anche Giobbe Covatta – di Ivano Marescotti; il personaggio di Michelangelo è invece interpretato da Enrico Lo Verso. La scelta di mettere in scena anche l’artista allontana il lavoro di Emanuele Imbucci dalle opere di Emmer, pur senza fargli perdere in alcun modo credito, spingendolo in maniera netta verso la fiction e in particolare il biopic; ma le lunghe sequenze e le sapienti carrellate sulla Cappella Sistina, il Mosè, la Pietà e sulle tantissime altre incredibili creazioni dell’aretino lasciano Michelangelo – Infinito sospeso a metà fra il racconto e documentario, informando e intrattenendo lo spettatore al tempo stesso. Il regista è anche autore del copione insieme a Sara Mosetti e Tommaso Strinati. Produzione Sky con doveroso (ma non scontato) supporto del Ministero dei beni culturali. 6/10.
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