Regia di Cristina Gallego, Ciro Guerra vedi scheda film
Nella Colombia degli anni 60 vivono ancora delle tribù Indiane che riescono a conservare tradizioni ed usanze antiche. Tra gli indios Wayuu c’è una giovane donna, Zaida, che attira le attenzioni di Rapayet, giovane indio disposto a tutto per sposarla. Il commercio della marijuana con i gringos americani diviene così lo strumento grazie al quale Rapayet accumula il denaro sufficiente per comprare la dote per sposare la donna. Ma il commercio si rivela redditizio e diviene una attività sempre più grande, che coinvolge diverse famiglie Wayuu e non solo, finendo per essere causa di un conflitto che porterà alla rovina.
Cristina Gallego e Ciro Guerra raccontano il tramonto di quelle popolazioni originarie del centro America, causato dalla incapacità di gestire un commercio che si rivela essere più grande di loro. Stretti tra la necessità di operare secondo le tradizioni e quella di adeguarsi alle regole di un mercato che è imposto dai compratori occidentali, finiscono per cedere un pezzetto alla volta le loro peculiarità. La perdita progressiva dell’identità non viene rimpiazzata in modo efficace da una nuova costruzione sociale ed individuale: spaesati e senza più riferimenti saranno destinati all’estinzione.
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