Regia di Joel Edgerton vedi scheda film
A dirigere Boy Erased - Vite cancellate è Joel Edgerton, regista, attore e sceneggiatore australiano. Nato nel 1974 in Australia, Edgerton ha cominciato a interessarsi presto alla recitazione muovendo i primi passi sul set delle serie televisive del suo paese e calcando i palcoscenici teatrali più importanti di Sidney. Da attore, il suo primo ruolo importante al cinema è stato in Star Wars - Episodio 2 - L'attacco dei cloni, a cui sono poi seguiti titoli come Ned Kelly, Il grande Gatsby, Midnight Special, Loving e Gringo. Dopo tre differenti cortometraggi da lui diretti, nel 2015 ha debuttato alla regia con il thriller Regali da uno sconosciuto.
Fratello di Nash Edgerton, di Boy Erased - Vite cancellate Joel Edgerton firma anche la sceneggiatura, una passione quella della scrittura che lo ha portato negli anni a mettere su carta i copioni di opere come Jane Got a Gun, The Rover e The King. Ha dichiarato il regista sulla scelta di trasporre la vera storia di Garrard Conley: "Ho incontrato Garrard Conley in un caffè di Brooklyn un freddo pomeriggio del febbraio del 2017. Sin da quel primo giorno, l'obiettivo di Boy Erased - Vite cancellate è sempre stato quello di accrescere la consapevolezza riguardo agli effetti dannosi della terapia di conversione e di offrire finalmente sullo schermo la giustizia alla storia storia personale di Gerrard. Da bambino, la mia paura più grande alla base di tutti i miei incubi era sempre la possibilità che qualcuno o qualcosa mi privasse della libertà: una guerra, la prigione, una setta, il rapimento da parte degli alieni o la separazione dai miei genitori. Queste prospettive sono diventate anche la base delle mie semplici preghiere di bambino mentre mi avvicinavo al cattolicesimo.
Come spettatore e produttore di film, queste storie mi colpiscono ancora. Proprio la paura della perdita della libertà mi ha portato ad interessarmi a Boy Erased - Vite cancellate dopo che il mio produttore Kerry Kohansky-Roberts mi ha suggerito di leggere il libro. E chiaramente lì c'era tutto - ma anche qualcosa in più. Ed è stato proprio quell'extra a spingermi a portare la storia di Garrard sullo schermo. La sua storia di ingiustizia, questo diario che racconta la perdita della libertà giorno dopo giorno, i giudizi che ha dovuto affrontare e la sua lotta per farsi accettare che è pervasa da così tanto amore, del dolore che l'amore profondo può provocare e come su tutto prevalga una grande confusione. Il vero dramma della vita reale che si crea quando lo stile di vita e i valori della gente che ti circonda sono completamente opposti e confusi. Eppure, in tutto questo una costante era innegabile... nessuno di coloro che non accettavano la vera identità di Garrard lo faceva per cattiveria. Tutti credevano di fare la cosa giusta.
Quindi, volendo portare sullo schermo la storia di Garrard, ho cercato di fargli giustizia. Ero determinato a prendere in considerazione ogni posizione e quello in cui credeva o meno ogni singolo personaggio. Nessuno sarebbe stato rappresentato come un cattivo se non lo era, perché sarebbe stato troppo facile e disonesto. Senza dubbio, considerati gli eventi raccontati in Boy Erased - Vite cancellate, certi giorni sarebbero stati difficili dal punto di vista emotivo, sia per gli attori che per la troupe, ma per noi era importante essere onesti. Il viaggio sarebbe valsa la pena perché, in definitiva, la vera storia della vita di Garrard sarebbe approdata in un luogo di speranza. Al centro del racconto ci sarebbe stata la sua evoluzione e la sua volontà di forgiare la propria identità e il proprio futuro, a dispetto di tutti gli ostacoli... e di conseguenza, i suoi amici e i suoi cari e tutti coloro che facevano in qualche modo parte della sua esistenza, sono stati costretti ad affrontare essi stessi un cambiamento in una direzione positiva. È stato lui a cambiare l'opinione.
Considerati i miei ideali e le mie paure, come menzionato sopra, era ovvio che Qualcuno volò sul nido del cuculo sia diventato da subito uno dei miei film preferiti. Interessante notare che mentre il film è stato realizzato nel 1975, il libro è stato scritto nel 1962, cinque anni prima che negli Stati Uniti venisse vietata la pratica della lobotomia. Quel romanzo, come il diario di Garrard, ha fatto luce su delle pratiche discutibili. E noi abbiamo realizzato il film in un momento in cui la pratica non autorizzata della terapia di conversione esiste ancora in tutto il paese.
Ma come nel caso di tutti i film sulla prigionia e sugli istituti di reclusione, il vero cuore della storia è il desiderio di essere liberi. Perché la libertà stessa, in tutte le sue forme, riguarda sempre l'accettazione delle diversità. Non vale solo per coloro che sono stati esposti alla terapia di conversione nel corso della loro vita, ma anche le loro famiglie. Spero che questo messaggio possa davvero arrivare a tutti quei genitori che hanno difficoltà ad accettare la vera identità dei propri figli. La sessualità non è una scelta o qualcosa che può essere modificata o appresa, per fortuna, invece si può imparare ad accettare ciò che ci appare diverso".
In Boy Erased - Vite cancellate Edgerton interpreta anche Victor Sykes, il terapeuta che dovrebbe portare Jared alla conversione. Jared ha il volto del giovane Lucas Hedges, tra i protagonisti di Ben is Back e Manchester by the Sea.
Nancy e Marshall, i genitori del ragazzo, sono impersonati da Nicole Kidman, premio Oscar per The Hours (2002), e Russell Crowe, indimenticabile interprete di Il Gladiatore.
Come moglie di un pastore della chiesa Battista e madre di un bambino che ama molto, Nancy si trova a dover decidere cosa sia giusto per suo figlio. Nel film, Nancy permette silenziosamente agli uomini di decidere cosa fare di Jared, anche se, nel profondo del cuore, sa che è un errore. Quando si accorge del tumulto, della confusione e della depressione che questa terapia sta causando in Jared, comprende che è venuto per lei il momento di fare una scelta. Attraverso questo processo di terapia di conversione, Nancy passa dal ruolo di chaperone a quello di complice di Jared nella fuga.
Marshall, invece, vive una vita pia e protetta. Come predicatore battista che interpreta la Bibbia alla lettera, Marshall è profondamente in conflitto con l'omosessualità di suo figlio che considera una "scelta".