Regia di Carlo Mazzacurati vedi scheda film
La verosimile storia di Vesna è il frutto di un'immigrazione selvaggia e disperata, cui si aggrappa la malavita (e non viceversa!) per lucrare senza ritegno. A scrivere il film si sono messi in cinque: il regista, Umberto Contarello, Claudio Piersanti ed il duo Rulli-Petraglia; le idee non mancano e la storia è ricca di momenti riusciti e tratta una serie di problematiche su cui è giusto fare luce (la solitudine dello straniero, la fuga dalla miseria, l'impossibilità di sentirsi accolti, la falsa solidarietà, etc.), sebbene nel suo complesso non faccia risaltare nulla di nuovo. Accanto alla coppia Albanese-Zajickova troviamo molti nomi validi: da Silvio Orlando a Marco Messeri, da Tony Sperandeo ad Antonio Petrocelli, ad Antonio Catania. Finale a sorpresa, con leggero tocco di speranza. 6/10.
Un pullman di turisti cechi arriva a Trieste; fra loro c'è la giovane Vesna, intenzionata a rimanere in Italia. La ragazza fa una serie di incontri sfortunati e finisce per prostituirsi per vivere; incontra così il muratore Antonio, che la tratta bene e la rispetta fin troppo: lei non si fida più e fugge.
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