Regia di Nimród Antal vedi scheda film
Storia vera, le rapine incuriosiscono sempre.
Ha un buon ritmo questo film, tratto da una storia vera. Se vuoi rapinare una banca, la prima regola è: non fidarti di nessuno. Inutili gli amici che ti tradiranno, pericolose le donne che ti fregheranno. Pensi poi di non aver fatto nulla di male visto che non hai sparato nemmeno un colpo? Non ti illudere, gli sbirri ti stanno dietro da un po' e non vedono l'ora di fartela pagare. Anzi, di sfogarsi con te. Non ti sembra giusto? A lui invece sì. Quanto mi piace quell'ispettore col panzone, lui sì che si sente in mezzo alle ingiustizie, a trattare con mezze tacche o con degli stronzi come te, a perdere il suo tempo per quattro soldi e se questo non bastasse sua moglie lo ha mollato. Sì, il panzone ha proprio voglia di toglierti quel sorrisetto dalla faccia e in sala interrogatori stringe la mano a uno che di scherzare non ne ha voglia neanche un po'. Ma nemmeno il suo collega, ne ha voglia, anzi, si tira su le maniche e sceglie nello scaffale l'elenco telefonico che ti farà più male. Vedrai che parlerai, brutto stronzetto. Sì, parlerai e mi dirai dove sta Attila, prima che se ne scappi oltre il confine.
Bello, godibile, bravi tutti.
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