Regia di Eric Khoo vedi scheda film
Masato è un giovane chef specializzato nella preparazione del Ramen, che ha appreso grazie ad una consolidata tradizione famigliare. Proprio dopo la morte del padre, rimasto solo, decide di fare un viaggio a Singapore, paese d’origine della madre, dove tenterà di apprendere i segreti della cucina locale e conoscere da vicino il paese della madre e le sue stesse origini. Il suo viaggio avrà successo quando riuscirà ad integrare le due tradizioni culinarie e i conflitti rimasti irrisolti in seno alla famiglia d’origine.
Eric Khoo racconta una storia famigliare, di conflitti rimasti irrisolti che continuano ad esercitare influenze nella vita delle persone. Questo accade per tutti i protagonisti, cristallizzati nei dolori, o più semplicemente nella mancanza di informazioni. Occorre fare un viaggio nella memoria e nella storia per tentare di sanare le ferite rimaste aperte e per far questo l’unica cosa che può funzionare è l’amore. Ecco che la cucina, e le tradizioni collegati possono rappresentare emblematicamente la natura di quel conflitto e allo stesso tempo, nella capacità di integrazione delle diverse culture, possono rappresentare uno strumento di guarigione. L’amore che c’è nella dedizione e nella cura della preparazione di un piatto ha una caratteristica che lo rende subito riconoscibile ed è capace di ammorbidire conflitti mai sanati, perché è veicolato da un piacere che è anche fisico. Come dire che l’amore ha sempre bisogno di una manifestazione tangibile perché possa produrre i suoi effetti grandiosi.
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