Regia di Eric Khoo vedi scheda film
CINEMA OLTRECONFINE
Esiste una ricetta gastronomica che possa riconciliare, con la perfezione dei suoi sapori - frutto di tradizioni coltivate con passione ed amore da chi oggi non c'è più - riconciliare i ricordi di un passato idilliaco che purtroppo resta un ricordo troppo lontano ed inevitabilmente irraggiungibile?
Il cibo preparato con amore, la pietanza perfetta, sublimano con il loro gusto, tutto sfumature da cogliere ed assaporare poco per volta, un sentimento che pareva perduto, un ricordo così personale ed intimo, che resta nell'aria incerto nel definirsi, rendendolo invece perfetto e duraturo, oltre che vivo ed intenso.
Masato fa lo chef per passione ereditata dal padre, più che per mestiere. Si è specializzato nel servire il ramen, tipico piatto nipponico in zuppa, nelle sue varianti, e il suo locale eccelle in qualità e numero di clienti.
Il ricorso di una madre originaria di Singapore, affettuosa ma mancata troppo presto, lo porta a spingersi nella città materna per incontrare la sua famiglia d'origine ed approfondirne, anche grazie alla pratica culinaria, la conoscenza.
Il cibo che unisce e crea le condizioni per stabilire armonia e, in questo caso, un contatto col proprio caro ormai estinto.
Senza scordarsi le dinamiche del cuore.
Gia il danese Gabriel Axel ci aveva raccontato, mirabilmente a tal punto da guadagnarsi un meritato Oscar ne Il pranzo du Babette, il potere pacuficante ed armonioso della buona tavola. Ci prova pure il regista singaporiano Eric Khoo, con risultati apprezzabili ed emotivamente coinvolgenti.
E il ramen resta un piatto assai invitante ed interessante, da provare in tutte le sue innumerevoli e stuzzicanti variabili interpretative.
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