Regia di Javier Fesser vedi scheda film
Poteva essere questo uno di quei film a cavallo tra buonismo e faciloneria (un allenatore di basket in declino si ritrova ad allenare una squadra di disabili psichici come pena alternativa al carcere per una grave infrazione stradale). Tuttavia la pellicola si dimostra valida, con non pochi spunti di riflessione sul "peso relativo" della diversità sia nei rapporti interpersonali che nel modo in cui si viene visti e percepiti dagli altri (saranno per paradosso gli stessi diabili a permettere all'allenatore di superare alcune sue fobie) e non pochi spunti comici, senza per questo fare del facile umorismo su persone disabili. Tutto è infatti trattato con una leggerezza che alla fine fa quasi dimenticare le peculiarità di questo gruppo alquanto variegato, e qui va dato atto sia al regista che allo strepitoso cast di creare un'alchimia riuscita che accompagna lo spettatore per buona parte del film.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta