Regia di Alessandro Aronadio vedi scheda film
Una debole commedia che -furbescamente- tenta di polemizzare sugli aspetti economici che ruotano attorno alle religioni mettendo in risalto alcuni aspetti che sono comuni denominatori di ogni credo...
Massimo Alberti (Edoardo Re), giovane benestante allergico al lavoro, eredita un albergo proprio nel momento di recessione economica che sta toccando l'Italia. Assillato dall'impressionante pressione fiscale, nota che il vicino palazzo, di proprietà della curia, non solo è esente dalle tasse sugli immobili, ma pure dalle rette, pagate esentasse come "donazione" dai temporanei ospiti. Al fine di evitare la pressione fiscale, coinvolge la sorella Adriana (Margherita Buy) -comproprietaria- a fare del "Miracolo italiano" (significativo nome dell'albergo) un centro per una nuova forma di religione. Con l'aiuto dello spiantato amico scrittore Marco (Giuseppe Battiston) da vita al movimento "ionista", basato sul concetto egocentrico dell'io...
Una volta, a fare ironia sulla religione, presa di mira in qualche decamerotico, era il raffinato Silvio Amadio: oggi, solo a causa di rima alla omen omen, il cinema italiano ci riserva Alessandro Aronadio. E, al posto che fu di Gloria Guida, ecco apparire (brava, per carità) Giulia Michelini. L'impressione è che, nonostante la banale ironia anticlericale (ad onor del vero ogni altra religione viene giustamente presa di mezzo), qui rispetto a film tipo ...e si salvò solo l'aretino Pietro o Masuccio Salernitano, la morale, il (finto) perbenismo e la più prosaica convenzionale narrativa popolare ha la meglio sull'impianto che Aronadio (anche autore della sceneggiatura) vorrebbe proporci come di tipo sovversivo. Non sarà una suora sboccata, che pronuncia la parola "cornuto", a rendere più coraggiosa questa commedia che poco fa sorridere e per nulla ridere. Ma che fa invece molto fa rimpiangere un genere cinematografico (la commedia, pressochè unico tema affrontato dai nuovi registi) che è stato in passato trattato con stile e originalità dai nostri più celebri cineasti.
E non si dica che l'uscita nelle sale due giorni prima di Pasqua sia stata una mossa coraggiosa, piuttosto che una più banale e calcolata manovra commerciale... Ridateci i varii Pierino, affiancato da liceali, studentesse, dottoresse, professoresse e novizie varie. Quelli sì che erano film coraggiosamente anti sistema!
Curiosità
Il titolo fa riferimento alla scritta "Dio c'è", presente per un lungo periodo su diversi muri e sottopassi di molte strade italiane...
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