Massimo Alberti (Edoardo Leo) è il proprietario del Miracolo Italiano, un b&b un tempo di lusso ridotto ormai ad una fatiscente palazzina. La crisi che ha messo in ginocchio l'attività sembra non aver scalfito i suoi dirimpettai, un convento gestito da suore sempre pieno di turisti a cui le pie donne offrono rifugio in cambio di una spontanea donazione esentasse. Ecco quindi l'illuminazione di cui Massimo aveva bisogno: se vuole sopravvivere deve trasformare il Miracolo Italiano in luogo di culto. Ma per farlo deve prima fondare una sua religione. Dà origine così allo "Ionismo", la prima fede che non mette Dio al centro dell'universo ma l'Io. Ad accompagnare Massimo nella sua missione verso l'assoluzione da tasse e contributi la sorella Adriana (Margherita Buy), inquadrata commercialista, e Marco (Giuseppe Battiston), scrittore senza lettori e ideologo perfetto del nuovo credo.
Che brutto film! Fior di attori prestati ad una sceneggiatura che sull'idea di creare una religione da hotelleria, rimangono imbrigliati in dialoghi e ruoli imbarazzanti. Si arriva alla fine con un grande senso di delusione e di aver perso tempo nel seguire una cretinata. Voto: 3
E 'il solito personaggio cavalcato da Leo, il mezzo fallito mezzo disonesto che grazie all'inefficenza delle leggi italiane 'svolta'... ma poi si pente! Le polemiche che ha suscitato sono decisamente eccessive. Comunque il film è decisamente mediocre.
Io c'è, lei c'è, egli c'è e c'è anche una commedia fatta e finita che diverte con un pizzico di spessore. Giustificazione all'assenza dall'ora di religione.
Se dopo venti minuti cominci a guardare l'orologio...e'un cattivo segno,aggiungi noia piattezza e la frittata e' fatta.Boh...a me non e' piaciuto per niente....
Una debole commedia che -furbescamente- tenta di polemizzare sugli aspetti economici che ruotano attorno alle religioni mettendo in risalto alcuni aspetti che sono comuni denominatori di ogni credo...
Una buona idea iniziale, ma come troppo spesso accade nella commedia italiana attuale l'incapacità di sapere andare fino in fondo, anche per una certa mancanza di coraggio (e forse di idee).
Semplicistico e didascalico, ma almeno non le manda a dire. Sarcasticamente anticlericale, fa bene allo spirito. Peccato l'involuzione finale "democristiana" che annulla e addomestica il tentativo sovversivo di partenza.
Film godibile originale Aronadio dopo Orecchie si dimostra un buon regista . La storia e godibile gli attori in parte soprattutto Leo apprezzabile anche partecipazione come attore del regista Bruno nei panni del paraplegico . Giulia Michelini infine si conferma attrice di talento e molto migliorata negli anni. Una serata spesa bene. Lo consiglio
Massimo Alberti (Edoardo Re), giovane benestante allergico al lavoro, eredita un albergo proprio nel momento di recessione economica che sta toccando l'Italia. Assillato dall'impressionante pressione fiscale, nota che il vicino palazzo, di proprietà della curia, non solo è esente dalle tasse sugli immobili, ma pure dalle rette, pagate esentasse come "donazione"… leggi tutto
Per pagare meno tasse Massimo converte a luogo di culto il suo b&b. Con la complicità di Adriana, sua sorella, e dello scrittore ciarlatano Marco Cilio, inventa così la religione egocentrica dello ionismo, che a sorpresa non solo viene accettata dalle autorità, ma anche dalla comunità, convincendo numerosissimi fedeli.
Una bella prova di forza, questo Io… leggi tutto
Dal "porco Dio" di Anni ruggenti, un film del 1962 diretto da Luigi Zampa, quando - per la prima volta in Italia - si sentì qualcuno smoccolare sul grande schermo, a Io c'è, titolo geniale che assembla le scritte sulle strade che indicano il reperimento della droga con la massima di Marx sulla religione come oppio dei popoli, la religione stessa è stata raramente messa in… leggi tutto
Alla ricerca dello sgravio perduto, Aronadio imbastisce una simpatica commedia sulla religiosità, intesa come ricerca di qualcosa in cui credere, in cui affidarsi e pertanto sull'esatto contrario, cioè sul come possano essere manipolate persone emotivamente vulnerabili. La sceneggiatura non prevede grandi approfondimenti e l'argomento di base serve più a creare situazioni…
Come al solito, propongo playlist con i Film visti negli ultimi mesi e le Serie TV concluse:
- 2a Space Force;
- 2a+3a+4a Ozark;
- 1a Ratched;
- 6a Peaky Blinders;
- 7a Brooklyn Nine-Nine.
Massimo, pecora nera di una famiglia dell'alta borghesia romana, si ricicla come albergatore. Mosso dalla volontà di non pagare le tasse, e conscio delle agevolazioni concesse alle religioni, trasforma il suo B&B in un luogo di culto e casa del pellegrino, fondando anche una religione propria come lo Ionismo. I risvolti saranno inizialmente munifici ma gli agguati della coscienza…
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Commenti (14) vedi tutti
commedia banale e neanche troppo divertente
commento di Artemisia1593Che brutto film! Fior di attori prestati ad una sceneggiatura che sull'idea di creare una religione da hotelleria, rimangono imbrigliati in dialoghi e ruoli imbarazzanti. Si arriva alla fine con un grande senso di delusione e di aver perso tempo nel seguire una cretinata. Voto: 3
commento di GARIBALDI1975E 'il solito personaggio cavalcato da Leo, il mezzo fallito mezzo disonesto che grazie all'inefficenza delle leggi italiane 'svolta'... ma poi si pente! Le polemiche che ha suscitato sono decisamente eccessive. Comunque il film è decisamente mediocre.
commento di marco biIo c'è, lei c'è, egli c'è e c'è anche una commedia fatta e finita che diverte con un pizzico di spessore. Giustificazione all'assenza dall'ora di religione.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliSolo apparentemente una banale commedia che invece offre più di uno spunto di riflessione. Sufficientemente interessante.
commento di Paol1Divertente ma costantemente in bilico sul precipizio, in cui cade alla fine. Sempre brava la Buy. Voto 5.
commento di ezzo24Coraggioso filmetto che smaschera i dogmi politici e religiosi.
commento di gruvierazSe dopo venti minuti cominci a guardare l'orologio...e'un cattivo segno,aggiungi noia piattezza e la frittata e' fatta.Boh...a me non e' piaciuto per niente....
commento di ezioUna debole commedia che -furbescamente- tenta di polemizzare sugli aspetti economici che ruotano attorno alle religioni mettendo in risalto alcuni aspetti che sono comuni denominatori di ogni credo...
leggi la recensione completa di undyingUna buona idea iniziale, ma come troppo spesso accade nella commedia italiana attuale l'incapacità di sapere andare fino in fondo, anche per una certa mancanza di coraggio (e forse di idee).
leggi la recensione completa di silviodifedeSemplicistico e didascalico, ma almeno non le manda a dire. Sarcasticamente anticlericale, fa bene allo spirito. Peccato l'involuzione finale "democristiana" che annulla e addomestica il tentativo sovversivo di partenza.
leggi la recensione completa di scapigliatoDa vedere se non altro per il sarcasmo su argomenti “rispettosi” ancora diffusamente intoccabili per pericoli di vilipendio!
commento di vjarkivCommedia caustica e divertente
leggi la recensione completa di Furetto60Film godibile originale Aronadio dopo Orecchie si dimostra un buon regista . La storia e godibile gli attori in parte soprattutto Leo apprezzabile anche partecipazione come attore del regista Bruno nei panni del paraplegico . Giulia Michelini infine si conferma attrice di talento e molto migliorata negli anni. Una serata spesa bene. Lo consiglio
commento di claudio1959