La trentunenne Miso lavora come domestica a Seoul. Le sue uniche gioie quotidiane sono le sigarette, un bicchiere di whisky e il povero fidanzato che sogna di diventare un artista del web. Nonostante non sia ricca, Miso è serena fino al giorno in cui non sopraggiunge un evento che la manda in tilt. Dal primo giorno dell'anno, infatti, le sigarette subiranno un aumento e per potersele permettere Miso sarà costretta a rinunciare a qualcosa. Poiché fumare e bere sono per lei indispensabili, decide di rinunciare alla sua abitazione e di mettersi sulle tracce dei cinque amici con cui, da ventenne, formava una band.
Figura dolcissima, Miso, la protagonista, però non trasmette empatia, addirittura sembra un pretesto virtuale, terminal di un excursus sulla distopia che diventa routine.
Brillante esordio per la giovane regista.
Un film più profondo di quanto possa sembrare a una superficiale occhiata che racconta cosa sia la vera libertà, vale a dire la capacità di compiere scelte in funzione di proprie idee e gusti senza allinearsi agli schemi precostituiti delineati da altri.
Corea del Sud, le misure fiscali introdotte dal governo hanno quasi raddoppiato il prezzo delle sigarette, di lì a poco anche il costo dei superalcolici schizza in alto e con effetto domino tutto aumenta, a partire dagli affitti.
Jeon Go-woon apre Microhabitat, film d'esordio 2017, con Miso, 25/30 anni, lunga chioma nera attraversata da una ciocca grigia, sorriso mite, che fa le… leggi tutto
Corea del Sud, le misure fiscali introdotte dal governo hanno quasi raddoppiato il prezzo delle sigarette, di lì a poco anche il costo dei superalcolici schizza in alto e con effetto domino tutto aumenta, a partire dagli affitti.
Jeon Go-woon apre Microhabitat, film d'esordio 2017, con Miso, 25/30 anni, lunga chioma nera attraversata da una ciocca grigia, sorriso mite, che fa le…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Figura dolcissima, Miso, la protagonista, però non trasmette empatia, addirittura sembra un pretesto virtuale, terminal di un excursus sulla distopia che diventa routine.
leggi la recensione completa di yumeBrillante esordio per la giovane regista. Un film più profondo di quanto possa sembrare a una superficiale occhiata che racconta cosa sia la vera libertà, vale a dire la capacità di compiere scelte in funzione di proprie idee e gusti senza allinearsi agli schemi precostituiti delineati da altri.
commento di Ilnickchenoncera