Regia di Michael Tolkin vedi scheda film
Un'opera prima che lascia basiti e alla fine sconcertati.
La telefonista Sharon ( Mimi Rogers) che lavora in un call center noioso e ripetitivo conduce una vita fatta di incontri sessuali con coppie miste e serate a base di alcool e di alienazione,poi conosce una seduta di religione evangelista guidata da un ragazzino nero e la sua vita cambia di botto,imboccando la strada della fede che la portano a isolarsi e perfino a uccidere la figlioletta convinta di avere il Paradiso assicurato per entrambi....ma qualcosa va' storto e anche "il Signore" la tradisce ,portandola a uscire fuori di testa senza nessun ritorno.Il cinema americano non e' nuovo a raccontare questi drammi collettivi religiosi ,pero' qua viene raccontata una falsa redenzione singola senza passare attraverso prediche e messaggi ma l'ultima parte del film e' devastante e un tantino esagerata ,difficile da sopportare e il regista Tolkin forse avrebbe potuto evitare scene di stampo onirico.Resta comunque un'esperienza diversa dal normale cinema che vediamo...la realta' ogni tanto ci racconta di conversioni simili e questa e' la pelllicola giusta per l'occasione.Non per tutti comunque...
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