Regia di Federico Fellini vedi scheda film
La consueta firma felliniana fatta di poesia ed immagini semi-oniriche, personaggi ai limiti del folklore e storie che sembrano prese da un romanzo d'appendice: tutto questo è presente in "E la nave va", un film bello ma sostanzialmente irrisolto, legato forse ad un eccessiva attenzione ai singoli personaggi, quasi caricaturali, piuttosto che all'insieme della storia. Pur tra suggestioni tipiche di Federico il grande, il tutto scivola proprio come la nave in una sorta di eterna bonaccia, senza scossoni se si eccettua la presenza, quasi fantasmagorica, della nave da guerra austroungarica allo scoppio del primo conflitto mondiale. Comunque l'insieme resta affascinante, e non è improbabile che altri registi vi si siano ispirati (penso tra tutti al "Titanic" di Cameron così come alla variegata umanità regalataci da Anderson in "Grand Budapest Hotel").
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