Regia di Bodo Kox vedi scheda film
Trova lavoro come addetto alle pulizie presso una società situata in un avveniristico grattacielo, e condivide le sue giornate con un suo enigmatico collega, facendosi notare da una avvenente capo ufficio, da molti considerata una folle ninfomane.
Nell'appartamento che l'organizzazione gli assegna per riabilitarlo alla vita civile, il ragazzo rinviene una vecchia radio di metà '900 che gli consente - lo scoprirà sulla sua pelle - di poter viaggiare nel tempo, ed in particolare nel passato.
Si accorgerà che la sua mancanza di memoria è un tratto che contraddistingue a livello di regime il sistema, che attraverso tale strategia si assicura obbedienza cieca e incapacità di rimettersi in discussione.
Diretto dall'eccentrico Bodo Kox, The man with the magic box è un film bizzarro e suggestivo, ma anche un pò farraginoso, che non rinuncia a tratteggiare i contorni di una storia d'amore bizzarra quanto intensa tra i due bizzarri protagonisti- vero pezzo forte del film, soprattutto la protagonista femminile, divisa tra istinto incontrollato e desiderio di distinguersi dal volgo - nel contesto di un panorama suggestivo ma anche allarmante, in cui si avvicendano nefaste distopie e cupi pessimismi inerenti un futuro ove la libertà è compromessa seriamente da un controllo totale ed opprimente secondo il tipico, incontrovertibile stile orwelliano.
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